Suore di San Giuseppe di Pinerolo

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Le Suore di San Giuseppe di Pinerolo sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione sorse per iniziativa di Pierre-Joseph Rey (1770-1842) che, eletto vescovo di Pinerolo, pensò di introdurre in diocesi le suore di San Giuseppe di padre Jean-Pierre Médaille, che aveva avuto modo di conoscere quando era sacerdote a Chambéry.[2]

L'8 novembre 1825 giunsero dalla Savoia le prime tre religiose (Speranza Vaudey, Pelagia Bonnet e Febronia Devarnaz): il ramo pinerolese si sviluppò rapidamente rendendosi autonomo dalla casa madre e il 20 ottobre 1828 ottenne il riconoscimento civile con regie patenti di Carlo Felice di Savoia.[2]

Le suore si diffusero rapidamente in tutto il Piemonte e, a partire dal 1892, in altre regioni italiane (Veneto, Liguria, Campania, Basilicata); la prima missione estera fu aperta nel 1952 in Argentina.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 29 aprile 1948; la congregazione per i Religiosi ne approvò le costituzioni il 25 dicembre 1982.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'assistenza a malati, anziani e ragazzi abbandonati.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Argentina e Brasile;[3] la sede generalizia è a Pinerolo.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 151 religiose in 25 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1664.
  2. ^ a b c d e G. Rocca, DIP, vol. VIII (1988), coll. 557-558.
  3. ^ Dove siamo, su suoresangiuseppepinerolo.it. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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