Suore della Santa unione dei Sacri Cuori

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Le Suore della Santa Unione dei Sacri Cuori (in inglese Sisters of the Holy Union of the Sacred Hearts) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.U.S.C.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione deriva da una comunità di quattro pie donne che nel 1823 si riunì a Douai per condurre vita comune: nel 1826 la direzione della comunità venne assunta da Jean-Baptiste Debrabant (1801-1880), nuovo viceparroco di Saint-Jacques, che orientò le donne alla vita religiosa e a costituirsi in congregazione insegnante.[2]

Debrabant inizialmente incontrò numerose difficoltà, ma con l'elezione a vescovo di Cambrai di Pierre Giraud, sostenitore della sua opera, le sorti dell'istituto vennero ribaltate: nel 1842 Giraud approvò le costituzioni della congregazione che si diffuse rapidamente in Francia e in Belgio.[3]

Grazie ai benedettini inglesi di Douai, nel 1859 le suore aprirono filiali in Gran Bretagna e, nel 1863, in Irlanda; alla morte di Debrabant le scuole gestite dalle religiose della sua congregazione erano 176.[3]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 30 maggio 1853 e l'approvazione definitiva della Santa Sede il 18 dicembre 1877; le sue costituzioni vennero approvate definitivamente il 17 giugno 1898.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Lo scopo principale della congregazione è l'istruzione e l'educazione cristiana della gioventù. Il titolo della congregazione è riferito all'auspicio del fondatore che tra le sue suore si instaurasse lo stesso legame che univa i cuori di Gesù e Maria.[2]

Le religiose sono presenti in Argentina, Belgio, Benin, Camerun, Francia, Haiti, Irlanda, Italia, Regno Unito, Tanzania;[4] la sede generalizia, dal 1959, è a Roma.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 654 religiose in 100 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1637.
  2. ^ a b c G. Rocca, DIP, vol. VIII (1988), col. 774.
  3. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. VIII (1988), col. 775.
  4. ^ Holy Union Sisters, su cdsgroton.org. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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