Stefano De Benedetti
Stefano De Benedetti (Genova, 10 marzo 1958) è uno scialpinista, alpinista e dirigente d'azienda italiano.
È famoso per le sue impegnative discese di sci estremo, ottanta delle quali prime discese, effettuate sulle Alpi in particolare sul Massiccio del Monte Bianco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Scopre lo sci alpinismo e la discesa in neve fresca frequentando la Val di Susa. Nel 1977 a diciannove anni si iscrive alla facoltà di Economia e parallelamente incomincia a praticare lo sci estremo. Affitta un furgone Volkswagen e inizia a girare le Alpi compiendo una dozzina di discese tra cui la nord del Gran Paradiso e il canalone Gervasutti del Mont Blanc du Tacul.[1]
Nel 1986 dopo dieci anni dedicati a questa attività, culminati con la discesa della Cresta dell'Innominata sul Monte Bianco decide di smettere.[2] "Decisi che avevo stressato troppo la fortuna" disse in una intervista, a sottolineare la estrema pericolosità delle sue imprese. Negli anni successivi si è occupato della regia di spot per la Sector No Limits. Dal 2000 infine si è dedicato al campo dell'energia divenendo amministratore delegato della Società Energia Valle d'Aosta (SEVA), azienda che realizza centrali idroelettriche ed eoliche.[3]
Gli sci utilizzati per la discesa della Cresta dell'Innominata sono esposti al Museo nazionale della montagna di Torino.[4]
Discese di sci estremo
[modifica | modifica wikitesto]Nella lista che segue sono elencate alcune delle sue più importanti discese:[5]
- Parete nord - Punta Ramiere (ITA) - 1977 - Discesa con E. Bollero
- Couloir des Italiens - Grande Casse (FRA) - 12 agosto 1977 - Seconda discesa, prima italiana[6]
- Parete nord - Uia di Ciamarella (ITA) - 24 agosto 1977 - Prima discesa italiana[6]
- Canalone di Lourousa - Monte Argentera (ITA) - 2 settembre 1977[6]
- Couloir Gervasutti - Tour Ronde (FRA) - 23 settembre 1977 - Prima discesa italiana[6]
- Couloir Gervasutti - Mont Blanc du Tacul (FRA) - 26 settembre 1977 - Prima discesa italiana[6]
- Couloir della Forcella - Monte Argentera (ITA) - 12 ottobre 1977 - Prima discesa[6]
- Parete nord-ovest - Pizzo Cassandra (ITA) - 24 aprile 1978 - Prima discesa[6]
- Concatenamento - Parete nord Becca di Monciair e parete nord Ciarforon (ITA) - 3 agosto 1978[6]
- Concatenamento - Parete est e parete nord-ovest Gran Paradiso (ITA) - 10 agosto 1978[6]
- Sperone delle Brenva - Monte Bianco (ITA) - 1978
- Couloir Couturier - Aiguille Verte (FRA) - 1979
- Couloir Coolidge - Monviso (ITA) - 1979
- Parete nord-ovest - Grivola (ITA) - 1979
- Couloir est - Aiguilles de Trélatête (ITA) - 15 luglio 1979[7]
- Parete nord - Roccia Viva - 1979
- Via dei Francesi - Monte Rosa, parete est (ITA) - 24 giugno 1979 - Questa discesa è tuttora irripetuta. In salita e discesa fu accompagnato a piedi da Gianni Comino.[8]
- Via Major - Monte Bianco (ITA) - 7 settembre 1979 - Prima discesa. In salita e discesa fu accompagnato a piedi da Gianni Comino.[9]
- Parete nord-est - Grivola (ITA) - 13 luglio 1980 - Prima discesa
- Parete sud-ovest - Monte Bianco (ITA) - settembre 1980 - Prima discesa del couloir Gréloz-Roch
- Via Grivel-Chabod - Aiguille Blanche de Peuterey (ITA) - 14 settembre 1980 - Prima discesa, ripetuta solamente nel 2010 da Francesco Civra Dano e Luca Rolli[10]
- Gran couloir del Frêney - Monte Bianco (ITA) - luglio 1981 - Prima discesa[11]
- Parete sud-ovest - Monte Niblè (ITA) - 1983 - Prima discesa
- Diagonale - Monte Maudit (ITA) - 16 giugno 1983[12]
- Via dei Viennesi - Fletschhorn (SUI) - 6 luglio 1983 - Prima discesa, parete nord
- Parete est - Aiguille Blanche de Peuterey (ITA) - 14 giugno 1984 - Salita effettuata con Giorgio Passino, ma quest'ultimo dovette rinunciare alle discesa per la troppa poca neve per due sciatori. La discesa è stata ripetuta per la prima volta nel 2013 da Francesco Civra Dano e Luca Rolli in sci e da Julien Herry e Davide Capozzi in snowboard, il giorno seguente in sci da Ben Briggs.[13]
- Cresta dell'Innominata - Monte Bianco (ITA) - 11 giugno 1986 - Prima discesa[2][14]
- Parete Ovest - Diretta al Triangolo - Monviso (ITA) - 1986 prima discesa, ripetuta solo nel maggio 2009 da Federico Varengo
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- La parete che non c'è - 1996 - Cda & Vivalda Editori[15]
- Steep - 2007 - Storia dello sci estremo dai pionieri ad oggi[16]
- Monviso Mon Amour di Fabio Gianotti e Enzo Cardonatti (Kosmoki 2016)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fuoripista, lo slalom del brivido, in repubblica.it, 15 dicembre 1988. URL consultato il 22 dicembre 2011.
- ^ a b Roberto Mantovani, Carnet d'alpinismo, in Rivista della Montagna, n. 80, novembre 1986, p. 81.
- ^ Chiara Beria di Argentine, Il signore delle vette ruba energia al vento, in lastampa.it, 4 settembre 2010. URL consultato il 5 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
- ^ Stefano De Benedetti, Gli sci estremi di De Benedetti (PDF), in Lo Scarpone, ottobre 2011, p. 8. URL consultato il 22 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
- ^ (FR) Ski extrême dans le massif du Mont-Blanc, su montagnes.com. URL consultato il 22 dicembre 2011.
- ^ a b c d e f g h i Ugo Manera, Informazioni alpinistiche, in Rivista della Montagna, n. 35, maggio 1979, p. 54.
- ^ Damilano, p. 267.
- ^ Ugo Manera, Informazioni alpinistiche, in Rivista della Montagna, n. 37, dicembre 1979, pp. 174-175.
- ^ Damilano, p. 203.
- ^ Grivel - Chabod, Aig. Blanche de Peuterey, discesa con gli sci, su planetmountain.com, 11 giugno 2010. URL consultato il 22 dicembre 2011.
- ^ Damilano, p. 235.
- ^ Damilano, p. 192.
- ^ Davide Capozzi, Aiguille Blanche de Peuterey, dopo 29 anni la prima ripetizione della parete che non c'è, su planetmountain.com, 27 aprile 2013. URL consultato il 27 aprile 2013.
- ^ Damilano, p. 239.
- ^ La parete che non c'è, su vivaldaeditori.it. URL consultato il 22 dicembre 2011.
- ^ Steep, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Chiara Beria di Argentine, Di profilo. Ritratti di italiani lontani dai riflettori, Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-60690-1 (ISBN 13)
- Federico Negri, Enzo Cardonatti, Ripido! 180 linee di discesa dal Monviso al Gran Paradiso, L'Arciere, 2005, ISBN 8888969268 (ISBN 10) / ISBN 978-8888969268 (ISBN 13)
- Rivista della Montagna - N.37, dicembre 1979, pag.128-131 - La montagna incantata
- Rivista della Montagna - N.62, maggio 1984, pag.194-199 - L'estate più lunga, appunti di sci estremo
- Rivista della Montagna - Dimensione Sci 85, pag.114-115 - Sci estremo domani
- Rivista della Montagna - N.104, gennaio 1989, pag.30-33 - L'infelicità degli eredi
- (FR) François Damilano, Neige, glace et mixte - Tome 2, JMEditions, 2006, ISBN 978-2-9521881-3-5.