Stazione di Olmedo

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Olmedo
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàOlmedo
Coordinate40°38′59.62″N 8°22′36.83″E / 40.649894°N 8.376897°E40.649894; 8.376897
Altitudine49 m s.l.m.
Lineeferrovia Sassari-Alghero
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1889
Caratteristiche
TipoStazione passante in superficie
Binari4
GestoriARST
OperatoriARST

La stazione di Olmedo è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Olmedo, lungo la linea Sassari-Alghero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vista dell'impianto in direzione Alghero dopo i lavori di inizio anni dieci

La stazione fu realizzata insieme alla linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Sassari e Alghero nell'ultima parte dell'Ottocento ad opera della Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, venendo attivata con essa nel 1889.

Nel corso dei decenni si registreranno vari passaggi di gestione dell'impianto e della ferrovia, dal 1921 sotto l'amministrazione delle Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguiranno le Strade Ferrate Sarde nel 1941, le Ferrovie della Sardegna nel 1989 (poi ARST Gestione FdS dal 2008) e l'ARST nel 2010[1]. Sempre a inizio anni dieci l'impianto fu sottoposto a lavori di ristrutturazione dell'infrastruttura ferroviaria, in occasione dei lavori di sostituzione dell'armamento lungo l'intera Sassari-Alghero.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

In primo piano i binari dell'ex scalo merci, sulla destra i due in uso per il servizio viaggiatori compresi tra le rispettive banchine

Quello di Olmedo è un impianto con configurazione di stazione passante, dotato complessivamente di quattro binari[2][3] a scartamento da 950 mm. Il primo di essi è il binario di corsa, che assieme al secondo (passante) è in uso per il servizio viaggiatori e per gli incroci tra convogli; entrambi sono serviti da due banchine, poste in posizione periferica rispetto alla linea. Dal binario uno hanno inoltre origine due tronchini, di cui uno terminante dinanzi alla banchina del binario uno e l'altro nell'area dell'ex scalo merci, utilizzati per il rimessaggio di rotabili ed in passato per il servizio merci. Nella configurazione originale era invece uno il tronchino che serviva quest'area[1], che oltre ai binari comprende un piano caricatore (in disuso ma ancora presente) ed il magazzino merci.

Quest'ultimo è un'ala della costruzione principale della stazione: il fabbricato viaggiatori, realizzato secondo i canoni architettonici comuni a molti degli scali SFSS di fine Ottocento: si tratta infatti di una costruzione a due piani e tre luci di ingresso, con annessi appunto i locali del servizio merci. In un ulteriore fabbricato sono ospitati i servizi igienici.

Il movimento nello scalo può essere gestito sia in loco[1] che in telecomando dalla stazione di Sassari tramite sistema ACEI-CTC[4].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Convogli dell'ARST in sosta nell'impianto

La stazione è servita dai treni dell'ARST in transito lungo la Sassari-Alghero, che consentono il collegamento con le due città capolinea e con varie fermate poste nelle campagne tra i due centri[5].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Nell'impianto è presente una biglietteria automatica[6], ubicata nella sala d'attesa situata all'interno del fabbricato viaggiatori.

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Luigi Prato, Stazione di Olmedo, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 10 novembre 2015.
  2. ^ Sardegna foto aeree, su Sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 14 novembre 2015.
  3. ^ Altara, p. 300.
  4. ^ Piano Urbano della Mobilità (PDF), su comune.sassari.it, Comune di Sassari, p. 34. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  5. ^ ARST-Servizio Ferroviario (orario dal 22 giugno 2015) (PDF), su arstspa.info, ARST. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2015).
  6. ^ Dolianova e Olmedo: Nuove installazioni emettitrici automatiche di biglietti ARST, su arst.sardegna.it, ARST, 1º giugno 2017. URL consultato il 3 giugno 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]