Stazione di Ilarè

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Ilarè
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSorgono
Coordinate40°00′28.2″N 9°07′16.9″E / 40.007833°N 9.121361°E40.007833; 9.121361
LineeIsili-Sorgono
Storia
Stato attualesenza traffico
Caratteristiche
Tipofermata ferroviaria passante in superficie
Binari2

La stazione di Ilarè è una fermata ferroviaria posta nel territorio comunale di Sorgono, lungo la linea Isili-Sorgono, dal 1997 utilizzata esclusivamente per scopi turistici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata fu istituita nella seconda metà del Novecento in corrispondenza di una ex casa cantoniera, risultando in uso nel 1994[1] sotto la gestione delle Ferrovie della Sardegna. Con la cessazione del servizio di trasporto pubblico sulla Isili-Sorgono, la fermata fu destinata ai soli treni turistici a partire dal 16 giugno 1997[2][3], la struttura venne successivamente impiegata esclusivamente nell'ambito del servizio Trenino Verde. Nel 2010 l'impianto passò alla gestione dell'ARST. Dall'agosto 2017 la fermata è temporaneamente chiusa al traffico per via dell'interruzione del servizio a nord di Laconi, causato dalla precaria situazione di alcuni ponti in quella porzione della ferrovia[4].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto si trova in posizione isolata nei colli a sud-est di Sorgono e presenta una configurazione di fermata passante, dotata complessivamente di due binari[5][6] a scartamento da 950 mm: oltre al binario di corsa è infatti presente un tronchino di rimessaggio[5].

La fermata è dotata di una singola banchina, mentre per quanto riguarda gli edifici è presente una ex casa cantoniera, chiusa al pubblico.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Dall'estate 1997 la fermata è utilizzata esclusivamente per il traffico turistico, tuttavia dalla fine dell'estate 2017 nessuna relazione serve la struttura in quanto ricompresa in un tratto della Isili-Sorgono provvisoriamente chiuso all'esercizio per problemi infrastrutturali[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr Orario FdS Cagliari-Mandas-Sorgono maggio 1994
  2. ^ Cronistoria delle FdS - Ferrovie della Sardegna, su digilander.libero.it. URL consultato il 16 aprile 2020.
  3. ^ Dalla 'littorina' ai trenini verdi, in L'Unione Sarda, 13 giugno 1997.
  4. ^ a b Il Trenino Verde della Sardegna - Calendario 2018 (PDF), su arstspa.info, ARST, pp. 13-16, 38. URL consultato il 15 aprile 2020.
  5. ^ a b Google Maps, su goo.gl. URL consultato il 15 aprile 2020.
  6. ^ Salvatore di Martino, LDe 607 + V2D a Ilarè, su Flickr, 14 ottobre 2012. URL consultato il 15 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Il Trenino Verde della Sardegna (catalogo dei viaggi), 17ª ed., ARST, 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]