Stazione di Cavezzo-Villafranca

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Cavezzo-Villafranca
stazione ferroviaria
La stazione di Cavezzo-Villafranca: sul muro laterale è visibile una pubblicità dello spettacolo Buffalo Bill's Wild West and Congress of Rough Riders of the World di Buffalo Bill tenutosi a Modena il 6-7 aprile 1906
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVillafranca di Medolla
Coordinate44°50′09.93″N 11°03′19.08″E / 44.836091°N 11.0553°E44.836091; 11.0553
LineeModena-Mirandola
Storia
Stato attualeabitazione privata
Attivazione1883
Soppressione1964
Caratteristiche
Tipopassante
OperatoriATCM
DintorniCavezzo

La stazione di Cavezzo-Villafranca è stata una stazione ferroviaria della ferrovia Modena-Mirandola.

Situata nella frazione di Villafranca di Medolla, la stazione era gestita dalla Società Emiliana di Ferrovie Tranvie ed Automobili (SEFTA).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione venne inaugurata con la denominazione di "stazione di Cavezzo-Medolla" il 16 settembre 1883, giorno di attivazione della ferrovia Modena-Mirandola, mentre l'8 aprile 1884 venne aperta al traffico la diramazione da Villafranca a Finale Emilia. In seguito all'apertura della fermata di Medolla il 5 marzo 1885, venne ridenominata come "stazione di Cavezzo-Villafranca".[1]

Il bivio ferroviario della stazione divenne un obiettivo strategico durante la seconda guerra mondiale, subendo numerosi attacchi e bombardamenti da parte della forze alleate: il 31 luglio 1944 l'aviazione alleata lanciò 16 bombe sulla ferrovia nei pressi di Villafranca, causando il rovesciamento di tre vagoni e l'interruzione della linea elettrica; il 4 ottobre 1944 furono colpiti altri vagoni a Villafranca; il 10 gennaio 1945 gli aerei alleati mitragliarono nuovamente un treno a Villafranca, uccidendo sei persone (tra cui il parroco di Quarantoli, don Alberto Fedozzi) e ferendo altre 31 persone.[2] La ferrovia riprese il servizio già nell'agosto 1945,[3] ma poi venne smantellata nel 1964.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'ex stazione a Villafranca

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Il bivio in cui venivano staccati i convogli diretti a Finale Emilia (verso destra) da quelli per Mirandola (che proseguivano dritti)

Nel 1964 il traffico passeggeri era servito da 12 coppie di treni giornalieri, composti da un'elettromotrice e una carrozza a carrelli mista (oppure dalla sola elettromotrice). Partendo da Mirandola verso Modena, il convoglio veniva agganciato presso la stazione di Cavezzo-Villafranca con le vetture provenienti dalla diramazione per la stazione di Finale Emilia e si proseguiva verso Modena; mentre la stessa cosa accadeva al ritorno nel verso contrario da Modena verso Mirandola e Finale.[4]

Nella fascia oraria 6:00-9:00 erano cadenzati ogni 45 minuti quattro collegamenti Mirandola-Modena (di cui due diretti nei giorni feriali) e tre corse da Modena. Nei giorni festivi c'era un ulteriore treno in quanto a Cavezzo il mercato settimanale si svolge di domenica.[5]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, n. 1, Tip. L. Di Giacomo Pirola, 1º gennaio 1885, p. 44.
  2. ^ Casini Montella, p. 86.
  3. ^ Casini Montella, p. 87.
  4. ^ IDEE & PROGETTI: idee & fantasia, su Forum, Duegi editrice, 10 febbraio 2013.
  5. ^ Cerco orari SEFTA di qualsiasi anno, su Forum, Duegi editrice.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]