Spiritus Paraclitus
Spiritus Paraclitus Lettera enciclica | |
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Pontefice | Papa Benedetto XV |
Data | 15 settembre 1920 |
Anno di pontificato | VII |
Traduzione del titolo | Lo Spirito Paraclito |
Argomenti trattati | XV Centenario della morte di San Girolamo |
Enciclica papale nº | VII di XII |
Enciclica precedente | Pacem Dei Munus Pulcherrimum |
Enciclica successiva | Principi Apostolorum Petro |
La Spiritus Paraclitus è un'enciclica di papa Benedetto XV, datata 15 settembre 1920, scritta in occasione del XV centenario della morte di san Girolamo, e dedicata al tema degli studi biblici. Lo stesso tema era già stata trattato dall'enciclica Providentissimus Deus di papa Leone XIII e sarà ripreso dall'enciclica Divino Afflante Spiritu di papa Pio XII.
La Spiritus Paraclitus propugna un'esegesi tradizionale, basata sul metodo di san Girolamo. Ribadì la divina ispirazione e l'immunità da ogni errore delle Scritture. Condannò la teoria delle "apparenze storiche" difesa anche da padre Marie-Joseph Lagrange, il fondatore della Scuola biblica di Gerusalemme.[1] L'enciclica ripete il consiglio di Gerolamo di «non fermarsi al puro senso letterale, ma di penetrare più a fondo, per scorgervi il senso divino» e aggiunge che «bisogna innanzituto cercare nella Scrittura il nutrimento che alimenti la nostra vita spirituale e la faccia procedere sulla via della perfezione».[2]