Ermanno di Wartberge

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Ermanno di Wartberge, italianizzazione di Hermann von Wartberge (Vestfalia, ... – circa 1380), fu un sacerdote tedesco, cronista dell'ordine livoniano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Vestfalia, Wartberge fu un sacerdote cattolico e autore del testo scritto in lingua latina Chronicon Livoniae, basato sulle vicende che hanno contraddistinto la crociata livoniana (1196-1378).[1] Wartberge si basò su cronache precedentemente redatte (cronaca rimata della Livonia e cronache di Enrico di Livonia), documenti in archivio e conoscenze personali.[2]

Mappa che mostra i possedimenti dell'ordine teutonico nel 1410, circa trent'anni dopo la morte di Ermanno di Wartberge

Poiché le descrizioni diventano più dettagliate sugli eventi dal 1358 in poi, gli studiosi hanno ritenuto che Wartberge fosse entrato a far parte dell'ordine cavalleresco in quel periodo: diventerebbe così plausibile ritenere come riuscisse a riportare i resoconti storici da testimone diretto.[3] Basti pensare ai seguenti eventi: nel 1366 fu inviato in missione diplomatica a Danzica e prese poi parte alle numerose campagne militari effettuate contro i pagani che risiedevano nel Granducato di Lituania.[4] Wartberge fornisce precise indicazioni anche dal punto di vista geografico oltre che storico (il suo fine principale è legittimare le conquiste dei teutonici),[5][2] alternando dettagli sulle modalità di attacco e di difesa operate dall'ordine a descrizioni paesaggistiche quali quella sulla regione storica dell'Aukštaitija nel nord-est della Lituania. Una copia delle cronache è conservata presso l'Archivio Nazionale di Danzica: l'opera fu pubblicata per la prima volta in età contemporanea nel 1863 da Ernst Strehlke nel suo Scriptores Rerum Prussicarum.[6] Versioni tradotte in lingua lettone e lingua lituana del testo furono poi pubblicate e nel 1991 e nel 2005.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Endre Bojtár, Foreword to the Past: A Cultural History of the Baltic People, CEU Press, 1999, ISBN 978-96-39-11642-9, p. 123.
  2. ^ a b (EN) Marek Tamm; Linda Kaljundi; Carsten Selch Jensen, Crusading and Chronicle Writing on the Medieval Baltic Frontier: A Companion to the Chronicle of Henry of Livonia, Routledge, 2016, ISBN 978-0-7546-6627-1, p. 351.
  3. ^ (LT) Batūra, Romas (1996). I. Vilnius: Mokslo ir enciklopedijų leidykla. pp. 417–418. ISBN 5420013533 (http://www.sarmatija.lt/images/stories/Baltu%20religija.pdf Archiviato il 21 agosto 2013 in Internet Archive.).
  4. ^ (LT) Batūra, Romas (1996). Baltų religijos ir mitologijos šaltiniai (PDF). I. Vilnius: Mokslo ir enciklopedijų leidykla. pp. 417–418. ISBN 5420013533 (http://www.sarmatija.lt/images/stories/Baltu%20religija.pdf Archiviato il 21 agosto 2013 in Internet Archive.).
  5. ^ (EN) Linda Kaljundi; Tuomas Lehtonen, Re-forming texts, music, and church art in the Early Modern North, Amsterdam University Press, 2016, ISBN 978-90-48-52493-8, p. 364.
  6. ^ (LT) Čelkis, Tomas (2009). "Wartbergės kronika". Mažosios Lietuvos enciklopedija. 4. Vilnius: Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas. p. 804. ISBN 5-420-01470-X.
  7. ^ (LTLA) Petrauskas, Rimvydas (2006). Recenzija. Hermanni de Wartberge Chronicon Livoniae / Vartberges Hermana Livonijas hronika (PDF). Lituanistica. 1 (65): 73–74. ISSN 0235-716X.

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