Iride (divinità): differenze tra le versioni
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'''Iris''' o '''Iride''' o '''Iri''' o '''Taumantia''' o '''Taumantiade''' è una dea minore dell'[[Olimpo (Grecia)|Olimpo]], messaggera degli dei e [[personificazione]] dell'[[arcobaleno]]. È figlia di Taumante e di Elettra, e sorella delle tre terribili [[arpia|arpie]]: [[Celeno]], [[Ocipete]] ed [[Aello (arpia)|Aello]]. |
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A differenza di [[Ermes]], la "veloce" Iris non appartiene al culto ellenico, ma solo al mito, quindi era un personaggio mitologico, non venerato dal popolo. È vestita di "iridescenti" gocce di rugiada ed è proprio per la sua luminosità di colore variabile che la membrana dell'occhio si chiama "iride". |
A differenza di [[Ermes]], la "veloce" Iris non appartiene al culto ellenico, ma solo al mito, quindi era un personaggio mitologico, non venerato dal popolo. <br /> |
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È vestita di "iridescenti" gocce di rugiada ed è proprio per la sua luminosità di colore variabile che la membrana dell'occhio si chiama "iride". |
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== Compito == |
== Compito == |
Versione delle 00:22, 13 nov 2017
Iris | |
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Morfeo e Iris (1811), di Pierre-Narcisse Guérin | |
Nome orig. | Ἶρις |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Professione | Dea minore e messaggera degli dei |
Iris (in greco antico Ἶρις) o Iride o Iri o Taumantia o Taumantiade è un personaggio della mitologia greca.
Dea minore dell'Olimpo, messaggera degli dei e personificazione
dell'arcobaleno.
Mitologia
Figlia di Taumante ed Elettra, è una sorella delle tre terribili arpie, Celeno, Ocipete ed Aello.
È citata nell'Iliade, in cui si legge, ad esempio, che Zeus padre dall'Ida... incitò... Iris dall'ali d'oro a portare in fretta un messaggio.[1] e l'intera famiglia è citata da Esiodo: E Taumante sposò di Oceano dai gorghi profondi la figlia Elettra. Ed Iris veloce diè questa alla luce, con Occhipete e Procella, le Arpie dalle fulgide chiome, che a pari erano a volo coi soffi del vento e gli uccelli, sopra le veloci penne[2]
A differenza di Ermes, la "veloce" Iris non appartiene al culto ellenico, ma solo al mito, quindi era un personaggio mitologico, non venerato dal popolo.
È vestita di "iridescenti" gocce di rugiada ed è proprio per la sua luminosità di colore variabile che la membrana dell'occhio si chiama "iride".
Compito
Il compito specifico della dea Iride era quello di annunciare agli uomini messaggi funesti, dal momento che era Hermes il dio che portava messaggi propizi da parte degli dèi. Iride svolge il suo compito di messaggera grazie a grandi ali d'oro con le quali corre rapida a portare gli ordini di Zeus.
Note
- ^ Omero, Iliade, VIII, vv.397 e segg.
- ^ Esiodo, Teogonia, vv.265 e seg.
Bibliografia
Fonti utilizzate nella voce:
Bibliografia di approfondimento:
- Hans Biedermann, Enciclopedia dei Simboli, Milano, Garzanti, 2004.
- Luisa Biondetti, Dizionario di Mitologia classica - Dei, eroi, feste, Milano, Baldini&Castoldi, 1997.
- Gerhard J. Bellinger, Enciclopedia delle Religioni, Milano, Garzanti, 2004.
- Michael Stapleton, Elizabeth Servan-Schreiber, Il grande libro della mitologia greca e romana, Milano, Arnoldo Mondadori, 1979.
- Fernand Comte, I grandi miti, Milano, Vallardi, 1990.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iris
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52774853 · CERL cnp00621124 · LCCN (EN) no2017092258 · GND (DE) 129680761 · J9U (EN, HE) 987007563822605171 · WorldCat Identities (EN) viaf-52774853 |
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