Al-Hasan al-Askari: differenze tra le versioni
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L'Imām al-Ḥasan ibn ʿAlī al-ʿAskarī è stato l'11º Imam degli [[sciiti]] [[imamiti]] (o [[duodecimani]]) e degli [[alauiti]]. Nacque a [[Medina]]<ref>Veccia Vaglieri 1986, pp. 246-247.</ref><ref>[[al-Shaykh al-Mufid|al-Shaykh al-Mufīd]], ''al-Irshād'', Qom, Āl al-Bayt, 1413 dell'[[Calendario islamico|Egira]], vol. II, p. 313.</ref> e morì a [[Samarra|Sāmarrāʾ]].<br /> |
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Suo padre era [[Ali al-Hadi]] e sua madre Salīl o Ḥudaytha. |
Suo padre era [[Ali al-Hadi]] e sua madre Salīl o Ḥudaytha. |
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== Matrimonio e discendenza == |
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Fu sposato a una [[schiava]], bizantina o africana, di nome Narjis.<ref>Mohammad Baqir Majlesi, ''Biḥãr al-anwãr'' (I mari di luci), Beirut, al-Wafāʾ, 1403 dell'[[Egira]], vol. 51, p 11.</ref> Dal loro matrimonio nacque il 12 |
Fu sposato a una [[schiava]], bizantina o africana, di nome Narjis.<ref>Mohammad Baqir Majlesi, ''Biḥãr al-anwãr'' (I mari di luci), Beirut, al-Wafāʾ, 1403 dell'[[Egira]], vol. 51, p 11.</ref> Dal loro matrimonio nacque il 12º Imam, [[Muhammad al-Mahdi]], che rimase figlio unico.<ref>al-Shaykh al-Mufīd, ''al-Irshād'', Vol. II, p. 339.</ref> |
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Versione delle 22:07, 1 nov 2017
al-Ḥasan ibn ʿAlī al-ʿAskarī (Arabo الحسن بن علي العسكر; Medina, 2 dicembre 846 – Samarra, 1º gennaio 874) è stato l'11° e penultimo Imam sciita.
Il suo nome completo era al-Ḥasan ibn ʿAlī ibn Muḥammad, e fu detto al-ʿAskarī perché era tenuto in residenza obbligata in un campo fortificato (ʿaskar) di Sāmarrāʾ dai suoi acerrimi nemici Abbasidi.
Biografia
L'Imām al-Ḥasan ibn ʿAlī al-ʿAskarī è stato l'11º Imam degli sciiti imamiti (o duodecimani) e degli alauiti. Nacque a Medina[1][2] e morì a Sāmarrāʾ.
Suo padre era Ali al-Hadi e sua madre Salīl o Ḥudaytha.
Morì avvelenato il venerdì 1º gennaio 874, su ordine del Califfo abbaside al-Muʿtamid e fu inumato vicino al padre a Sāmarrāʾ (Iraq).
Imamato
Al momento del suo martirio aveva 29 anni. La sua biografia completa è divisibile in tre periodi:
- Per 13 anni visse a Medina.
- Per 10 anni abitò a Sāmarrāʾ, al tempo dell'Imamato di suo padre Ali al-Hadi.
- Suo Imamato, di circa 6 anni (dal 254 dell'E. al 260 E.)[3].
Ibn ÷Šahr§¯Šåb, Ma#§lim al- #ulam§", ed. #Abb§s IÎb§l, Tehran 1353/1934, 88
Matrimonio e discendenza
Fu sposato a una schiava, bizantina o africana, di nome Narjis.[4] Dal loro matrimonio nacque il 12º Imam, Muhammad al-Mahdi, che rimase figlio unico.[5]
Note
- ^ Veccia Vaglieri 1986, pp. 246-247.
- ^ al-Shaykh al-Mufīd, al-Irshād, Qom, Āl al-Bayt, 1413 dell'Egira, vol. II, p. 313.
- ^ Ibn Shahrāshūb, Manaqin, biografia, vol. 4, p. 455.
- ^ Mohammad Baqir Majlesi, Biḥãr al-anwãr (I mari di luci), Beirut, al-Wafāʾ, 1403 dell'Egira, vol. 51, p 11.
- ^ al-Shaykh al-Mufīd, al-Irshād, Vol. II, p. 339.
Bibliografia
- Lemma «al-Ḥasan al-ʿAskarī» (L. Veccia Vaglieri), su: The Encyclopaedia of Islam, 2nd edition
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96972070 · ISNI (EN) 0000 0000 7861 779X · CERL cnp00402324 · LCCN (EN) nr92014932 · GND (DE) 118947265 · J9U (EN, HE) 987007257084605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr92014932 |
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