Massimino d'Aix: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m santo omonimo
Riga 10: Riga 10:


Ha dato il nome alla città di [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]];<ref name="bss"/> gli era dedicata una chiesa di Aix, ricordata nel 1175, inglobata nella [[Cattedrale di Aix|cattedrale]] nel [[1317]].<ref>Niccolò Del Re, BSS, vol. IX (1967), col. 29.</ref>
Ha dato il nome alla città di [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]];<ref name="bss"/> gli era dedicata una chiesa di Aix, ricordata nel 1175, inglobata nella [[Cattedrale di Aix|cattedrale]] nel [[1317]].<ref>Niccolò Del Re, BSS, vol. IX (1967), col. 29.</ref>

Il suo culto come santo fu confermato da [[papa Leone XIII]] con decreto del 24 novembre [[1900]].<ref>''Index ac status causarum'' (1999), pp. 452 e 457.</ref>


Il suo elogio si legge nel [[martirologio romano]] al [[17 novembre]].<ref>Martirologio romano (2004), p. 886.</ref>
Il suo elogio si legge nel [[martirologio romano]] al [[17 novembre]].<ref>Martirologio romano (2004), p. 886.</ref>
Riga 20: Riga 18:
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* ''Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II'', LEV, Città del Vaticano 2004.
* ''Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II'', LEV, Città del Vaticano 2004.
* Congregatio de Causis Sanctorum, ''Index ac status causarom'', Città del Vaticano 1999.
* Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), ''Bibliotheca Sanctorum'' (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
* Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), ''Bibliotheca Sanctorum'' (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.


Riga 26: Riga 23:


[[Categoria:Santi franchi]]
[[Categoria:Santi franchi]]
[[Categoria:Santi canonizzati da Leone XIII]]

Versione delle 12:01, 19 mar 2017

Massimino è ritenuto il primo santo vescovo di Aix.

Cenni biografici

Secondo una tradizione fatta circolare dai monaci di Vézelay, sarebbe stato uno dei 72 discepoli di Gesù e verso il 45 sarebbe approdato, insieme con Lazzaro, Marta e con la Maddalena, alla foce del Rodano; dopo aver diffuso il cristianesimo in Provenza, sarebbe stato scelto dal popolo come primo vescovo di Aix.[1]

Più probabilmente, si tratta di un martire provenzale o dell'Alvernia; se si accetta la teoria secondo cui sarebbe stato il primo vescovo di Aix, va considerato che questa sede fu fondata sotto Valentiniano I o Graziano, nel IV secolo.[1]

Il culto

Il suo nome non figura in nessuno degli antichi martirologi; inizia a essere commemorato al 7 giugno nei messali e nei breviari di Aix nel XIV secolo, mentre nel breviario di Vézelay è celebrato l'8 giugno.[1]

Ha dato il nome alla città di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume;[1] gli era dedicata una chiesa di Aix, ricordata nel 1175, inglobata nella cattedrale nel 1317.[2]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 17 novembre.[3]

Note

  1. ^ a b c d Niccolò Del Re, BSS, vol. IX (1967), col. 28.
  2. ^ Niccolò Del Re, BSS, vol. IX (1967), col. 29.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 886.

Bibliografia

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.