Legio II Flavia Constantia: differenze tra le versioni
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La II ''Flavia Constatia'' fu formata assieme alla [[Legio I Maximiana|I ''Maximiana'']] per difendere la provincia della ''Thebaidos'', appena creata nella divisione dell'''[[Egitto (provincia romana)|Aegyptus]]''. Il nome della legione è associata a [[Costanzo Cloro]] (Flavio Costanzo), uno dei due ''[[cesare (titolo)|cesari]]'' previsti dal sistema della [[tetrarchia]]. La II ''Flavia Constantia'' rimase a [[Cusae|Cusas]] fino all'epoca della stesura della ''[[Notitia dignitatum]]''.<ref>[[s:la:Notitia_dignitatum_partibus_orientis_-_XXI_XLV#XXXI|''Notitia dignitatum partibus orientis'' xxxi]].</ref> |
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La ''Notitia'' elenca tra le truppe del ''[[comitatus]]'' del ''[[magister militum]] per Orientem'' una '''II ''Flavia Constantia Thebaeorum''''':<ref>[[s:la:http://la.wikisource.org/wiki/Notitia_dignitatum_partibus_orientis_-_I_XX#VII|''Notitia dignitatum partibus orientis'' vii.10]].</ref> questa unità era stata certamente ottenuta distaccando alcune truppe dalla II ''Flavia Constantia'' negli anni compresi tra il [[325]] ed il [[350]].<ref>J.R.González, ''Historia de las legiones Romanas'', Madrid 2003, p.471.</ref> La creazione della nuova unità potrebbe essere ricondotta all'imperatore [[Teodosio I]] e alla sua politica di inserire alcune popolazioni barbare all'interno dell'organico dell'esercito romano: le truppe barbare sarebbero state mischiate ad altre prelevate dalla legione egiziana, e inviate a presidiare la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], ponendo il proprio comando a [[Tessalonica]].<ref>[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', |
La ''Notitia'' elenca tra le truppe del ''[[comitatus]]'' del ''[[magister militum]] per Orientem'' una '''II ''Flavia Constantia Thebaeorum''''':<ref>[[s:la:http://la.wikisource.org/wiki/Notitia_dignitatum_partibus_orientis_-_I_XX#VII|''Notitia dignitatum partibus orientis'' vii.10]].</ref> questa unità era stata certamente ottenuta distaccando alcune truppe dalla II ''Flavia Constantia'' negli anni compresi tra il [[325]] ed il [[350]].<ref>J.R.González, ''Historia de las legiones Romanas'', Madrid 2003, p.471.</ref> La creazione della nuova unità potrebbe essere ricondotta all'imperatore [[Teodosio I]] e alla sua politica di inserire alcune popolazioni barbare all'interno dell'organico dell'esercito romano: le truppe barbare sarebbero state mischiate ad altre prelevate dalla legione egiziana, e inviate a presidiare la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], ponendo il proprio comando a [[Tessalonica]].<ref>[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', IV, 30-31.</ref> |
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== Voci correlate == |
== Voci correlate == |
Versione delle 10:25, 13 lug 2014
Legio II Flavia Constantia | |
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Scudo della Secunda Flavia Constantia Thebaeorum, secondo quanto riportato dalla Notitia dignitatum | |
Descrizione generale | |
Attiva | Diocleziano - V secolo |
Tipo | legione romana |
Campi | dal 296 o 297; |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La Legio II Flavia Constantia ("di Flavio Costanzo") fu legione romana creata da Diocleziano, probabilmente nel 296 o 297. Più tardi, in seguito alla riforma costantiniana dell'esercito romano divenne una legio comitatensis.
Storia
La II Flavia Constatia fu formata assieme alla I Maximiana per difendere la provincia della Thebaidos, appena creata nella divisione dell'Aegyptus. Il nome della legione è associata a Costanzo Cloro (Flavio Costanzo), uno dei due cesari previsti dal sistema della tetrarchia. La II Flavia Constantia rimase a Cusas fino all'epoca della stesura della Notitia dignitatum.[1]
La Notitia elenca tra le truppe del comitatus del magister militum per Orientem una II Flavia Constantia Thebaeorum:[2] questa unità era stata certamente ottenuta distaccando alcune truppe dalla II Flavia Constantia negli anni compresi tra il 325 ed il 350.[3] La creazione della nuova unità potrebbe essere ricondotta all'imperatore Teodosio I e alla sua politica di inserire alcune popolazioni barbare all'interno dell'organico dell'esercito romano: le truppe barbare sarebbero state mischiate ad altre prelevate dalla legione egiziana, e inviate a presidiare la Macedonia, ponendo il proprio comando a Tessalonica.[4]
Voci correlate
Note
- ^ Notitia dignitatum partibus orientis xxxi.
- ^ Notitia dignitatum partibus orientis vii.10.
- ^ J.R.González, Historia de las legiones Romanas, Madrid 2003, p.471.
- ^ Zosimo, Storia nuova, IV, 30-31.
Bibliografia
- Lendering, Jona, "Legio II Flavia Constantia", Livius.org
- Ritterling, Emil, "Legio", Realencyclopädie of Klassischen Altertumswissenschaft, 1925, p. 1467, nella traduzione di Jeroen Pelgrom, RomanArmy.com
Altri progetti
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