Sante Monachesi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Studia al [[Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma]]. Negli [[Anni 1930|anni trenta]] abbraccia il [[futurismo]] con figurazioni spiraliche e diagonali in pittura e scultura, sperimentando gli allumini a [[luce mobile]].
Studia al [[Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma]]. SANTE MONACHESI (Macerata 1910- Roma1991) Biografia
Sante Monachesi nasce a Macerata nel 1910 dove.terminati gli studi all’Istituto d’Arte di Macerata,si trasferisce a Roma,dove presso il Centro Sperimentale di Cinematografia frequenta il corso di Scenografia.Il volume di Boccioni “Pittura e scultura futuriste” ispira la sua produzione artistica degli anni’30,crea l’Extra Plastica Futurista Aerodinamica ,con le strutture “spiraliche” e “diagonali” in pittura e scultura.
Nel 1932 è tra i fondatori del Gruppo Futurista Marchigiano”Umberto Boccioni,Futuristi nelle Marche”, con Bruno Tano ed altri artisti ,Nel 1934 in occasione delle onoranze di G. Leopardi nell’“Esposizione d’arte antica e moderna” a Recanati la sua prima personale di pittura e scultura nello stesso anno. E’ l’inizio di un’intenso ritmo espositivo che vede Monachesi partecipare alle principali manifestazioni del terzo decennio sia in Italia che all’estero.Nel 1937 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi” con l’opera “La gran luce”.Nel 1938 espone un’opera di aeropittura”La grande volta” all’Esposizione nell’Art Department della Columbia University di New York e nello stesso anno alla XXI Biennale di Venezia.Nel 1939 espone alla III Quadriennale di Roma,con la presentazione di F.T.Marinetti.,
Dopo l’esperienza futurista proietta la sua ricerca nella elaborazione di una poetica figurativa attraverso larghi piani cromatici e sintetiche profilature che caratterizzano la sua pittura negli anni ’40 e ’50. Sono di questo periodo i temi pittorici più noti di Monachesi,ispirati anche al suo soggiorno a Parigi nel dopoguerra;come le “Parigi” i ”Muri ciechi” i“Fiori”e le“Clownesses”. Partecipa nel’43 alla IV Quadriennale di Roma. Nel’45 sempre a Roma insieme a De Chirico e Mafai espone alla galleria San Bernardo,. Partecipa nel 1946 alla mostra del gruppo neocubista,”Corpora ” ,Fazzini,Guttuso Monachesi Turcato”alla galleria del Secolo di Roma
Nel ’50 partecipa alla XXV Biennale di Venezia, mentre viene presentata a Parigi alla galleria Silvagni la seconda personale “Le nouvelles Peintures de Monachesi”. nel 1951 è presente alla VI Quadriennale di Roma.Ancora prente alle Biennali di Venezia del 1954 e del 1956.
Dal 1960 è docente alla cattedra di decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma
Monachesi sempre interessato alla ricerca,disponibile a nuove avventure estetiche e ispirato dai nuovi materiali plastici realizza negli anni ’60 le sculture in gommapiuma ed in polimetilmetacrilato.In sintonia con queste nuove scoperte sulla materia e sulla energia attraverso ,anche,la conquista dello spazio e lo sconvolgimento dell’agravitazionalità fonda nel 1964 il movimento “Agravitazionale”e stila il I Manifesto Agra’.Un movimento in cui l’utopia diventa credibile espressione estetica e si concretizza nella levità delle forme con le opere in “Evelpiuma”.Attraverso la scultura in Evelpiuma “Legare e sciogliere” Monachesi crea“L’extra Plastica Agra’dell’epoca Agravitazionale”
Questa innovativa esperienza è documentata da importanti e numerose mostre,come: le opere in Evelpiuma che furono esposte nel 1965alla Triennale dell’Adriatico (Civitanova Marche Palazzo delle Esposizioni)e a Roma alla Galleria “l’Astrolabio”.Nel 1969 espone le sue opere in perspex a Carole nella Rassegna”Nuovi Materiali e Nuove Tecniche”,e alla Biennale Internazionale d’Arte di Lignano in” Avanguardia di Monachesi 1930-.1969”(sculture di perspex ).1977 Siena Palazzo Patrizi “Un fatto nuovo” mostra antologica di Monachesi.nello stesso anno Jesolo “L’evelpiuma e l’universo Agrà di Monachesi” mostra e convegno “Legare e sciogliere”con Franco Basaglia1979 Parigi,Cappella della Sorbona“Legare e sciogliere”L’universo Agrà di Monachesi “
Negli ultimi anni,sempre attivo e pieno di curiosità per il futuro,continua la sua ricerca di scultore e pittore nella definizione di nuovi orizzonti per l’arte.
La sua lunga carriera artistica è testimoniata da importanti ed approfonditi contributi critici sulla sua opera e da numerose mostre in Italia e all’estero.Dopo la sua morte, avvenuta a Roma nel 1991, numerose esposizione sono state allestite oltre che in Italia in sedi internazionali.Roma Palazzo delle esposizioni,Galleria Nazionale d’Arte Moderna,Milano Museo della Permanente,Parigi Centre GeorgesPompidou,Londra,Barcellona,Monaco, New York Galleria Del Re,WashingtonD.C,Ottawa ,Tokio
Dal 2001 le sue opere sono presenti a Roma al Ministero degli Affari Esteri nella collezione “Artisti Italiani del XX Secolo Alla Farnesina”a cura di Maurizio Calvesi, e sempre per l’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri la sua opera è presente nella mostra itinerante”Viaggio nell’arte Italiana 1950-1980-Cento opere della Collezione Farnesina”. a cura di Maurizio Calvesi.
nel 2006 Monachesi Perspex ed Evelpiuma1959 1969.Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma ,a cura di M.V.Marini Clarelli e M.Gargiulo
nel 2008 Lyon Musee des beaux-art de Lyon”Repartir à zéro 1945-1949” comme si la peinture n’avaint jamais existé ,sus la direction deE’.de Chasey S.Ramond.
2009 maggio/giugno “Monachesi Silenzio Agravitazionale galleria il Saggiatore,Primaverile Argam Roma
nel 2010 nell’anniversario dai cento anni dalla nascita Il museo Fondazion Roma Museo gli dedica una importante antologica “ Monachesi” a cura di S.Papetti.Luce Monachesi , Donatella Monachesi con cento opere più rappresentative del suo percorso artistico


Sante Monachesi ,nel 1939 sposa l’artista Giselda Parisella (1916-1991)ed hanno due figlie Luce e Donatella
Figura di spicco dell'[[aeropittura]] nel 1936 partecipa alla [[Biennale di Venezia]] e nel 1937 all'[[Esposizione Universale]] di Parigi.

Nel secondo dopoguerra si dedica a una pittura espressionista e fauve, come rappresentante anche della ''[[Scuola romana (pittura XX secolo)|Scuola romana]]'', facendo parte del gruppo della "[[Balduina]]" con [[Ferdinando Bellorini]] e [[David Grazioso]], ma è soprattutto nella produzione plastica che la sua ricerca si apre all'innovazione. Sperimenta nuovi materiali e in concomitanza con lo sbarco dell'uomo sulla luna fonda il [[Movimento Agrà]], una corrente del futurismo che alla luce di questi esaltanti successi della tecnologia umana esalti l'assenza di gravità, l'a-gravitazionalità che sottraendo i corpi dal peso terreno si propone di liberare l'uomo e l'arte da ogni condizionamento.

[[File:Paesaggio - 1955 - Collezione Privata.jpg|left|thumb|''Paesaggio - '' [olio su tela] (1955)]]

Le sue modellazioni in metacrilato colorato sono vere e proprie action-sculptures: "l'artista plasma il foglio di perspex trasparente e fluorescente e riesce a catturare e liberare il vuoto della forma piena che circoscrive" (Floriano de Santis 1990). [[Perspex]] e evelpiume introducono due materiali nuovi, la [[gommapiuma]] ed il polimetilacrilato ignorati fino al 1959 dal linguaggio figurativo contemporaneo.

Nascono quindi le "sculture nomadi" in cui l'artista lega e scioglie il foglio di gommapiuma, creando continuamente nuove forme. La definizione "forme primarie della materia e del cosmo" data da Franco Passoni qualifica felicemente la mostra tenutasi a [[Jesolo]] nel [[1978]] "Legare e Sciogliere".

L'evelpiuma e l'universo Agrà di Sante Monachesi", una manifestazione fra le più originali dell'epoca organizzata con il contributo dello psichiatra [[Franco Basaglia]] e in piena sintonia con le sue nuove terapie. Per l'occasione le evelpiume, pendenti leggere dal soffitto, vennero esposte insieme alle opere dei pazienti dell'[[ospedale psichiatrico di Trieste]], mentre un laboratorio creativo era a disposizione dei visitatori come vera e propria macchina liberatoria.


[[File:Sante Monachesi Da un Evelpiuma 1970 Bayerstr. Muenchen-2.jpg|thumb|Da un Evelpiuma (1970)]]
[[File:Sante Monachesi Da un Evelpiuma 1970 Bayerstr. Muenchen-2.jpg|thumb|Da un Evelpiuma (1970)]]


Del suo lavoro hanno scritto molti critici e intellettuali tra i quali l'antropologo [[Franco Cagnetta]] e il poeta [[Emilio Villa]].
Del suo lavoro hanno scritto molti critici e intellettuali tra i quali l'antropologo [[Franco Cagnetta]] e il poeta [[Emilio Villa]].o]].

Suo allievo è stato anche l'artista [[Nicola Maria Martino]].


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Versione delle 16:56, 23 giu 2014

Sante Monachesi

Sante Monachesi (Macerata, 10 gennaio 1910Roma, 28 febbraio 1991) è stato un artista, pittore e scultore italiano, fondatore nel 1932 del "Movimento Futurista nelle Marche".

Biografia

Studia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. SANTE MONACHESI (Macerata 1910- Roma1991) Biografia Sante Monachesi nasce a Macerata nel 1910 dove.terminati gli studi all’Istituto d’Arte di Macerata,si trasferisce a Roma,dove presso il Centro Sperimentale di Cinematografia frequenta il corso di Scenografia.Il volume di Boccioni “Pittura e scultura futuriste” ispira la sua produzione artistica degli anni’30,crea l’Extra Plastica Futurista Aerodinamica ,con le strutture “spiraliche” e “diagonali” in pittura e scultura. Nel 1932 è tra i fondatori del Gruppo Futurista Marchigiano”Umberto Boccioni,Futuristi nelle Marche”, con Bruno Tano ed altri artisti ,Nel 1934 in occasione delle onoranze di G. Leopardi nell’“Esposizione d’arte antica e moderna” a Recanati la sua prima personale di pittura e scultura nello stesso anno. E’ l’inizio di un’intenso ritmo espositivo che vede Monachesi partecipare alle principali manifestazioni del terzo decennio sia in Italia che all’estero.Nel 1937 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi” con l’opera “La gran luce”.Nel 1938 espone un’opera di aeropittura”La grande volta” all’Esposizione nell’Art Department della Columbia University di New York e nello stesso anno alla XXI Biennale di Venezia.Nel 1939 espone alla III Quadriennale di Roma,con la presentazione di F.T.Marinetti., Dopo l’esperienza futurista proietta la sua ricerca nella elaborazione di una poetica figurativa attraverso larghi piani cromatici e sintetiche profilature che caratterizzano la sua pittura negli anni ’40 e ’50. Sono di questo periodo i temi pittorici più noti di Monachesi,ispirati anche al suo soggiorno a Parigi nel dopoguerra;come le “Parigi” i ”Muri ciechi” i“Fiori”e le“Clownesses”. Partecipa nel’43 alla IV Quadriennale di Roma. Nel’45 sempre a Roma insieme a De Chirico e Mafai espone alla galleria San Bernardo,. Partecipa nel 1946 alla mostra del gruppo neocubista,”Corpora ” ,Fazzini,Guttuso Monachesi Turcato”alla galleria del Secolo di Roma Nel ’50 partecipa alla XXV Biennale di Venezia, mentre viene presentata a Parigi alla galleria Silvagni la seconda personale “Le nouvelles Peintures de Monachesi”. nel 1951 è presente alla VI Quadriennale di Roma.Ancora prente alle Biennali di Venezia del 1954 e del 1956.

Dal 1960 è docente alla cattedra di decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma

Monachesi sempre interessato alla ricerca,disponibile a nuove avventure estetiche e ispirato dai nuovi materiali plastici realizza negli anni ’60 le sculture in gommapiuma ed in polimetilmetacrilato.In sintonia con queste nuove scoperte sulla materia e sulla energia attraverso ,anche,la conquista dello spazio e lo sconvolgimento dell’agravitazionalità fonda nel 1964 il movimento “Agravitazionale”e stila il I Manifesto Agra’.Un movimento in cui l’utopia diventa credibile espressione estetica e si concretizza nella levità delle forme con le opere in “Evelpiuma”.Attraverso la scultura in Evelpiuma “Legare e sciogliere” Monachesi crea“L’extra Plastica Agra’dell’epoca Agravitazionale” Questa innovativa esperienza è documentata da importanti e numerose mostre,come: le opere in Evelpiuma che furono esposte nel 1965alla Triennale dell’Adriatico (Civitanova Marche Palazzo delle Esposizioni)e a Roma alla Galleria “l’Astrolabio”.Nel 1969 espone le sue opere in perspex a Carole nella Rassegna”Nuovi Materiali e Nuove Tecniche”,e alla Biennale Internazionale d’Arte di Lignano in” Avanguardia di Monachesi 1930-.1969”(sculture di perspex ).1977 Siena Palazzo Patrizi “Un fatto nuovo” mostra antologica di Monachesi.nello stesso anno Jesolo “L’evelpiuma e l’universo Agrà di Monachesi” mostra e convegno “Legare e sciogliere”con Franco Basaglia1979 Parigi,Cappella della Sorbona“Legare e sciogliere”L’universo Agrà di Monachesi “ Negli ultimi anni,sempre attivo e pieno di curiosità per il futuro,continua la sua ricerca di scultore e pittore nella definizione di nuovi orizzonti per l’arte. La sua lunga carriera artistica è testimoniata da importanti ed approfonditi contributi critici sulla sua opera e da numerose mostre in Italia e all’estero.Dopo la sua morte, avvenuta a Roma nel 1991, numerose esposizione sono state allestite oltre che in Italia in sedi internazionali.Roma Palazzo delle esposizioni,Galleria Nazionale d’Arte Moderna,Milano Museo della Permanente,Parigi Centre GeorgesPompidou,Londra,Barcellona,Monaco, New York Galleria Del Re,WashingtonD.C,Ottawa ,Tokio Dal 2001 le sue opere sono presenti a Roma al Ministero degli Affari Esteri nella collezione “Artisti Italiani del XX Secolo Alla Farnesina”a cura di Maurizio Calvesi, e sempre per l’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri la sua opera è presente nella mostra itinerante”Viaggio nell’arte Italiana 1950-1980-Cento opere della Collezione Farnesina”. a cura di Maurizio Calvesi. nel 2006 Monachesi Perspex ed Evelpiuma1959 1969.Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma ,a cura di M.V.Marini Clarelli e M.Gargiulo nel 2008 Lyon Musee des beaux-art de Lyon”Repartir à zéro 1945-1949” comme si la peinture n’avaint jamais existé ,sus la direction deE’.de Chasey S.Ramond. 2009 maggio/giugno “Monachesi Silenzio Agravitazionale galleria il Saggiatore,Primaverile Argam Roma nel 2010 nell’anniversario dai cento anni dalla nascita Il museo Fondazion Roma Museo gli dedica una importante antologica “ Monachesi” a cura di S.Papetti.Luce Monachesi , Donatella Monachesi con cento opere più rappresentative del suo percorso artistico

Sante Monachesi ,nel 1939 sposa l’artista Giselda Parisella (1916-1991)ed hanno due figlie Luce e Donatella

Da un Evelpiuma (1970)

Del suo lavoro hanno scritto molti critici e intellettuali tra i quali l'antropologo Franco Cagnetta e il poeta Emilio Villa.o]].

Bibliografia

  • Emilio Villa (a cura di), Sante Monachesi, Carte Segrete, Roma, 1970
  • Emilio Villa - Elverio Maurizi, Monachesi, La Nuova Foglio, Pollenza, 1975
  • Franco Cagnetta, Monachesi sconosciuto, Edizioni La Gradiva, Roma, 1977
  • Franco Cagnetta (a cura di), Monachesi, Edizioni La Gradiva, Roma, 1977
  • Franco Cagnetta (a cura di), Cento scritti di e su Monachesi, Edizioni La Gradiva, Roma, 1978
  • AAVV, Legare e sciogliere: l'evelpiuma e l'universo agrà di Monachesi , Marsilio, Venezia, 1978
  • Simonetta Lux (a cura di), Sante Monachesi, 1910-1991: l'insolenza, Giorgio Corbelli, Brescia, 1996
  • Maria Vittoria Marini Clarelli - Marina Gargiulo (a cura di), Sante Monachesi: perspex e evelpiuma, 1959 - 1969, De Luca Editori d'Arte, Roma, 2007

Voci correlate

Collegamenti esterni