René Pleven: differenze tra le versioni
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È stato una seconda volta [[Presidente del Consiglio (Francia)|Presidente del Consiglio della Francia]] dall'11 agosto [[1951]] al 20 gennaio [[1952]]. Fu in seguito ripetutamente ministro della Difesa tra il [[1952]] ed il [[1954]] e poi ministro degli Esteri nel [[1958]]. |
Versione delle 10:00, 9 mar 2014
René Pleven (Rennes, 15 aprile 1901 – Parigi, 13 gennaio 1993) è stato un politico francese.
Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'invasione tedesca della Francia e l'assunzione dei poteri da parte del Maresciallo Pétain, lasciò la Francia e riparò a Londra, dove divenne uno tra i più stretti collaboratori del generale De Gaulle. Dopo aver ottenuto il riavvicinamento dell'Africa equatoriale francese alla Francia libera ed aver organizzato e presieduto la conferenza di Brazzaville, nel settembre 1944 fu nominato ministro delle Colonie e successivamente anche ministro della Finanze fino al 1946. Fu poi ministro della Difesa nel governo Bidault tra il 1949 ed il 1950.
È stato una prima volta Presidente del Consiglio della Francia dal 12 luglio 1950 al 10 marzo 1951, nel periodo della nascita della Comunità europea di difesa e della disfatta in Indocina. Viene ricordato anche perché il 24 ottobre 1950 in un discorso pubblico fu il primo a proporre la creazione di un esercito europeo [1], noto come piano Pleven.
È stato una seconda volta Presidente del Consiglio della Francia dall'11 agosto 1951 al 20 gennaio 1952. Fu in seguito ripetutamente ministro della Difesa tra il 1952 ed il 1954 e poi ministro degli Esteri nel 1958.
Note
- ^ B. P. Boschesi, Storia della guerra fredda, Arnoldo Mondadori Editore, 1977, pag. 28.
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