La mia vita in rosa: differenze tra le versioni

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==Trama==
==Trama==
La pellicola ruota attorno al personaggio principale, un ragazzino di 7 anni di nome Ludovic, che stenta a riconoscersi nel suo corpo esteriore di maschio, convinto che la sua vera natura sia femminile. Il film mostra le controversie nella scoperta di questa [[Identità di genere|identità sessuale]] e nell'accettazione da parte di una famiglia incapace di comprendere.
La pellicola ruota attorno al personaggio principale, un ragazzino di 7 anni di nome Ludovic, che stenta a riconoscersi nel suo corpo esteriore di maschio, convinto che la sua vera natura sia femminile al punto da sognare di diventare un giorno una donna a tutti gli effetti. Il film mostra le controversie nella scoperta di questa [[Identità di genere|identità sessuale]] e nell'accettazione da parte di una famiglia incapace di comprendere.


==Premi==
==Premi==

Versione delle 15:32, 12 feb 2013

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Paese di produzioneBelgio
Durata88 min
Generedrammatico
RegiaAlain Berliner
SoggettoAlain Berliner Chris vander Stappen
Interpreti e personaggi

La mia vita in rosa è un film belga del 1997 diretto da Alain Berliner e prodotto da Carole Scotta.

È stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 50º Festival di Cannes.[1]

Trama

La pellicola ruota attorno al personaggio principale, un ragazzino di 7 anni di nome Ludovic, che stenta a riconoscersi nel suo corpo esteriore di maschio, convinto che la sua vera natura sia femminile al punto da sognare di diventare un giorno una donna a tutti gli effetti. Il film mostra le controversie nella scoperta di questa identità sessuale e nell'accettazione da parte di una famiglia incapace di comprendere.

Premi

La pellicola ha vinto:

Note

  1. ^ (FR) Quinzaine 1997, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato l'11 agosto 2011.

Voci correlate

Collegamenti esterni