Dragomir Milošević: differenze tra le versioni

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Fu il comandante dei Corpi [[Sarajevo]]-Romanija dell'Esercito Serbo-Bosniaco che [[Assedio di Sarajevo|assediarono Sarajevo]] per tre anni (dal [[1992]] al [[1995]]) durante la [[guerra in Bosnia]], sostituendo [[Stanislav Galic]].
Fu il comandante dei Corpi [[Sarajevo]]-Romanija dell'Esercito Serbo-Bosniaco che [[Assedio di Sarajevo|assediarono Sarajevo]] per tre anni (dal [[1992]] al [[1995]]) durante la [[guerra in Bosnia]], sostituendo [[Stanislav Galic]].
Nel complesso, l'assedio causò la morte di diecimila civili, millecinquecento dei quali bambini<ref name="UNCOE">{{cita web |lingua=en|url=http://www.ess.uwe.ac.uk/comexpert/ANX/VI-01.htm |titolo=Final report of the United Nations Commission of Experts established pursuant to security council resolution 780 |autore=Bassiouni Cherif |data=27 May 1994 |editore=United Nations |accesso=29-07-2011}}</ref>.

{{cn|L'assedio causò la morte di 12.000 persone}}.


Nel [[dicembre]] [[2004]] si arrese al [[Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], prima del quale fu accusato di [[crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]] e tre condanne per violazione del [[diritto bellico]].
Nel [[dicembre]] [[2004]] si arrese al [[Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], prima del quale fu accusato di [[crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]] e tre condanne per violazione del [[diritto bellico]].

Versione delle 11:39, 29 lug 2011

Dragomir Milošević (Ub, 4 febbraio 1942) è un ex generale e criminale di guerra serbo. Fu il comandante dei Corpi Sarajevo-Romanija dell'Esercito Serbo-Bosniaco che assediarono Sarajevo per tre anni (dal 1992 al 1995) durante la guerra in Bosnia, sostituendo Stanislav Galic. Nel complesso, l'assedio causò la morte di diecimila civili, millecinquecento dei quali bambini[1].

Nel dicembre 2004 si arrese al Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia dell'ONU, prima del quale fu accusato di crimini contro l'umanità e tre condanne per violazione del diritto bellico.

Il 12 novembre del 2009 è stato condannato in appello a 29 anni di reclusione, contro i 33 anni previsti dalla sentenza di primo grado[2].


Note

Bibliografia