Alfred von Windisch-Graetz: differenze tra le versioni

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[[Windischgrätz]] proveniva da una famiglia nobile della [[Stiria]], ha iniziato il servizio nell'esercito imperiale austriaco nel [[1804]]. Ha partecipato a tutte le guerre contro [[Napoleone]] e combattuto distinguendosi a [[Lipsia]] e nella campagna del [[1814]]. Nel [[1833]], è stato nominato Feldmaresciallo.
[[Windischgrätz]] proveniva da una famiglia nobile della [[Stiria]], ha iniziato il servizio nell'esercito imperiale austriaco nel [[1804]]. Ha partecipato a tutte le guerre contro [[Napoleone]] e combattuto distinguendosi a [[Lipsia]] e nella campagna del [[1814]]. Nel [[1833]], è stato nominato Feldmaresciallo.


Negli anni di pace seguenti ha ricoperto successivi comandi a [[Praga]], per poi essere nominato capo dell'esercito in [[Boemia]] nel [[1840]]]. Avendo acquisito la reputazione di essere un accanito sostenitore del reazionismo, durante la rivoluzione del [[1848]] nelle terre asburgiche fu chiamato a sopprimere l'insurrezione del [[marzo]] [[1848]] a [[Vienna]], ma ritrovandosi mal supportato dai ministri ha lasciato dopo poco tempo il suo incarico.
Negli anni di pace seguenti ha ricoperto successivi comandi a [[Praga]], per poi essere nominato capo dell'esercito in [[Boemia]] nel [[1840]]. Avendo acquisito la reputazione di essere un accanito sostenitore del reazionismo, durante la rivoluzione del [[1848]] nelle terre asburgiche fu chiamato a sopprimere l'insurrezione del [[marzo]] [[1848]] a [[Vienna]], ma ritrovandosi mal supportato dai ministri ha lasciato dopo poco tempo il suo incarico.
Di ritorno a [[Praga]], sua moglie rimase uccisa da una pallottola vagante durante la sollevazione popolare. Egli ha poi dimostrato il suo valore allo scoppio di una rivolta dei separatisti boemi ([[giugno]] [[1848]]), che dichiara la legge marziale in tutta la Boemia. Dopo la soppressione della rivolta a [[Vienna]] fu chiamato a capo di un grande esercito mettendo la città di [[Vienna]] sotto un formale assedio ([[ottobre]] [[1848]]).
Di ritorno a [[Praga]], sua moglie rimase uccisa da una pallottola vagante durante la sollevazione popolare. Egli ha poi dimostrato il suo valore allo scoppio di una rivolta dei separatisti boemi ([[giugno]] [[1848]]), che dichiara la legge marziale in tutta la Boemia. Dopo la soppressione della rivolta a [[Vienna]] fu chiamato a capo di un grande esercito mettendo la città di [[Vienna]] sotto un formale assedio ([[ottobre]] [[1848]]).

Versione delle 18:42, 18 set 2010

Alfred von Windisch-Grätz, Feldmaresciallo, in una litografia di Joseph Kriehuber 1848

Alfred Candidus Ferdinand von Windisch-Graetz (Bruxelles, 11 maggio 1787Vienna, 21 marzo 1862) (anche Windisch-Grätz, Windischgrätz, o Windischgraetz, a seconda dalla traslitterazione), fu un ufficiale dell'esercito austriaco, che si è distinto nelle guerre combattute dalla Casa d'Asburgo nel XIX secolo.

Biografia

Windischgrätz proveniva da una famiglia nobile della Stiria, ha iniziato il servizio nell'esercito imperiale austriaco nel 1804. Ha partecipato a tutte le guerre contro Napoleone e combattuto distinguendosi a Lipsia e nella campagna del 1814. Nel 1833, è stato nominato Feldmaresciallo.

Negli anni di pace seguenti ha ricoperto successivi comandi a Praga, per poi essere nominato capo dell'esercito in Boemia nel 1840. Avendo acquisito la reputazione di essere un accanito sostenitore del reazionismo, durante la rivoluzione del 1848 nelle terre asburgiche fu chiamato a sopprimere l'insurrezione del marzo 1848 a Vienna, ma ritrovandosi mal supportato dai ministri ha lasciato dopo poco tempo il suo incarico.

Di ritorno a Praga, sua moglie rimase uccisa da una pallottola vagante durante la sollevazione popolare. Egli ha poi dimostrato il suo valore allo scoppio di una rivolta dei separatisti boemi (giugno 1848), che dichiara la legge marziale in tutta la Boemia. Dopo la soppressione della rivolta a Vienna fu chiamato a capo di un grande esercito mettendo la città di Vienna sotto un formale assedio (ottobre 1848).

Nominato capo al comando contro i rivoluzionari ungheresi di Lajos Kossuth, ha acquisito alcuni primi successi e rioccupato Budapest, ma con la sua lentezza nel perseguimento della campagna ha consentito al nemico di prevenire un'eventuale concentrazione di forze austriache in uno stesso punto. Nel mese di aprile 1849 è stato sollevato dal suo incarico e ormai raramente nuovamente appare nella vita pubblica.

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria

Note


Altri progetti

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