Maltitolo: differenze tra le versioni
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Versione delle 23:17, 20 dic 2009
Maltitolo | |
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Nome IUPAC | |
4-O-α-D-glucopiranosil-D-glucitolo | |
Nomi alternativi | |
E 965 Maltisorb Maltisweet | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H24O11 |
Peso formula (u) | 344,32 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 209-567-0 |
PubChem | 493591 |
SMILES | C(C1C(C(C(C(O1)OC(C(CO)O)C(C(CO)O)O)O)O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | -- circa |
Solubilità in acqua | -- |
Temperatura di fusione | 420 - 426 (147 - 153 °C ) |
Indicazioni di sicurezza | |
Il maltitolo è un polialcole, derivato dal maltosio per idrogenazione. È utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza e circa metà calorie (2,1 per grammo) del saccarosio, il comune zucchero da tavola. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 cal/g ed un maggior indice glicemico.
Ha proprietà lassative, come tutti gli alcoli degli zuccheri, per il lento assorbimento. Il maltitolo ha una cattiva fama per i suoi effetti gastrici, in quanto pur essendo meno dannoso se comparato ad altri polialcoli, è usato in grosse quantità dall'industria del cibo grazie alla sua somiglianza al saccarosio, il che induce a un consumo eccedente le quantità raccomandate.
Il suo indice glicemico, anche se pari al 53% di quello del saccarosio, resta comunque elevato se paragonato al fruttosio, che ne ha circa il 20%, quindi resta problematico per chi soffre di diabete.