Anonimo Genovese: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:41, 2 mar 2009

L'Anonimo Genovese, conosciuto anche come Lucheto o Luchetto (Genova, XIIIXIV secolo), è stato un poeta genovese, celebre per essere stato uno dei primi autori liguri (e italici) del Medioevo.
Le poesie giunte fino a noi sono scritte in latino e, soprattutto, in una arcaica lingua genovese, "base" del genovese moderno.
Fiero cittadino della Repubblica di Genova (l'affermazione dell'orgoglio che mostra verso la sua città ricorre spesso nei suoi scritti), l'Anonimo (o, come dice di chiamarsi, Luchetto, ossia "piccolo Luca") ha scritto un'ampia raccolta di poesie, importanti non solo dal punto di vista linguistico (le poesie sono scritte in rime di quartine), ma anche da un punto di vista storico: lo stesso Anonimo, in una delle sue poesie, tesse le lodi della sua patria, la Repubblica di Genova, in seguito alla vittoriosa battaglia di Curzola, combattuta nel 1298 contro Venezia.

Il genovese dell'Anonimo

Le poesie dell'Anonimo Genovese sono alcuni dei più antichi documenti riguardanti il patrimonio linguistico ligure.
La lingua utilizzata dall'Anonimo è, più che un volgare italiano (dal quale la lingua genovese prenderà le distanze anche nei secoli successivi), un vero e proprio volgare ligure; molti termini, anche inusuali, utilizzati dall'Anonimo sono presenti ancor oggi (aguaitar per agoeitâ [agwej"ta:], "guardare"); la lingua dell'Anonimo, quindi, altro non è che un arcaica base della moderna lingua genovese.

Voci correlate