Chiesa di San Francesco (Cortona): differenze tra le versioni

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All'interno, la ''Natività'' di [[Raffaello Vanni]], l<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' di [[Pietro da Cortona]], ''Sant'Antonio da Padova e il miracolo della mula'' del [[Cigoli]], e la ''Vergine in gloria tra santi'' di [[Ciro Ferri]]. Nel Convento dei Frati Francescani Conventuali, custodi della Chiesa, vengono accuratamente conservate le reliquie di [[San Francesco d'Assisi]], ovvero un [[saio]], un cuscino finemente ricamato, donato da [[Giacoma de Settesoli]] al Santo (nobile patrizia signora di Marino, che Francesco amava chiamare Iacopa), dove il poverello morente posò il capo, e un [[evangelario]].
All'interno, la ''Natività'' di [[Raffaello Vanni]], l<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' di [[Pietro da Cortona]], ''Sant'Antonio da Padova e il miracolo della mula'' del [[Cigoli]], e la ''Vergine in gloria tra santi'' di [[Ciro Ferri]]. Nel Convento dei Frati Francescani Conventuali, custodi della Chiesa, vengono accuratamente conservate le reliquie di [[San Francesco d'Assisi]], ovvero un [[saio]], un cuscino finemente ricamato, donato da [[Giacoma de Settesoli]] al Santo (nobile patrizia signora di Marino, che Francesco amava chiamare Iacopa), dove il poverello morente posò il capo, e un [[evangelario]].


Inoltre nella chiesa viene custodito un frammento della [[Santa Croce]] portato a [[Cortona]] da [[Costantinopoli]] da Frate Elia Coppi, colui che San Francesco nominò, come madre per lui e padre per gli altri fratelli, successore alla guida dei [[Frati Minori]].
Inoltre nella chiesa viene custodito un frammento della [[Santa Croce]] portato a [[Cortona]] da [[Costantinopoli]] da Frate Elia Coppi, colui che San Francesco nominò, come madre per lui e padre per gli altri fratelli, successore alla guida dei [[Frati Francescani]] Ora la chiesa e il conveto è guidato dal P. Superiore Eugen Rachiteanu con altri due frati dalla Provincia Francescana Conventuale della Romania.


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Versione delle 12:16, 24 nov 2008

La chiesa di San Francesco è un edificio sacro che si trova in via Berrettini a Cortona.

Costruita nel 1245, la chiesa adotta il tipico schema francescano: un'ampia aula conclusa da una scarsella voltata a crociera affiancata da due cappelle minori anch'esse a crociera.

La facciata conserva il portale a sesto acuto strombato, con tre colonnette nello sguancio, e l'imposta di un grande occhio. Nell'abside sono visibili i profili delle bifore gotiche parzialmente murate. Sul lato sinistro è visibile l'ala orientale del chiostro dove si aprono due bifore, oggi murate, e una porta a sesto acuto, relative alla sala capitolare.

All'interno, la Natività di Raffaello Vanni, l'Annunciazione di Pietro da Cortona, Sant'Antonio da Padova e il miracolo della mula del Cigoli, e la Vergine in gloria tra santi di Ciro Ferri. Nel Convento dei Frati Francescani Conventuali, custodi della Chiesa, vengono accuratamente conservate le reliquie di San Francesco d'Assisi, ovvero un saio, un cuscino finemente ricamato, donato da Giacoma de Settesoli al Santo (nobile patrizia signora di Marino, che Francesco amava chiamare Iacopa), dove il poverello morente posò il capo, e un evangelario.

Inoltre nella chiesa viene custodito un frammento della Santa Croce portato a Cortona da Costantinopoli da Frate Elia Coppi, colui che San Francesco nominò, come madre per lui e padre per gli altri fratelli, successore alla guida dei Frati Francescani Ora la chiesa e il conveto è guidato dal P. Superiore Eugen Rachiteanu con altri due frati dalla Provincia Francescana Conventuale della Romania.