L'anno dei barbari: differenze tra le versioni
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Pansa descrive, per la maggior parte delle volte dal suo punto di vista di osservatore diretto (era all'epoca impiegato presso ''[[L'Espresso]]''), le reazioni e le paure dei maggiori rappresentanti dei partiti "storici" che avevano governato l'[[Italia]] fin dall'immediato [[dopoguerra]] ([[Partito Socialista Italiano|PSI]] e [[Democrazia Cristiana|DC]] fra i maggiori), che in quel momento venivano duramente colpiti dalle varie inchieste giudiziarie; parallelamente a queste, Pansa procede alla descrizione della rapida ascesa di partiti come l'allora [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]] (i ''barbari'' del titolo), che si presentavano, pur con tutti i (secondo Pansa) loro limiti, come unica alternativa presentabile ad una "casta" politica (i cui componenti vengono chiamati "''mummie''") ormai condannata alla scomparsa. |
Pansa descrive, per la maggior parte delle volte dal suo punto di vista di osservatore diretto (era all'epoca impiegato presso ''[[L'Espresso]]''), le reazioni e le paure dei maggiori rappresentanti dei partiti "storici" che avevano governato l'[[Italia]] fin dall'immediato [[dopoguerra]] ([[Partito Socialista Italiano|PSI]] e [[Democrazia Cristiana|DC]] fra i maggiori), che in quel momento venivano duramente colpiti dalle varie inchieste giudiziarie; parallelamente a queste, Pansa procede alla descrizione della rapida ascesa di partiti come l'allora [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]] (i ''barbari'' del titolo), che si presentavano, pur con tutti i (secondo Pansa) loro limiti, come unica alternativa presentabile ad una "casta" politica (i cui componenti vengono chiamati "''mummie''") ormai condannata alla scomparsa. |
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|autore= [[Giampaolo Pansa]] |
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Versione delle 23:18, 10 nov 2008
L'anno dei barbari | |
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Autore | Giampaolo Pansa |
1ª ed. originale | 1993 |
Genere | Saggio |
Sottogenere | politica - storia contemporanea |
L'anno dei barbari è un saggio del 1993 del giornalista e scrittore Giampaolo Pansa.
Il libro prende in esame la vita politica italiana nel periodo fra il settembre 1992 e l'estate 1993, nel pieno dell'inchiesta di Tangentopoli.
Pansa descrive, per la maggior parte delle volte dal suo punto di vista di osservatore diretto (era all'epoca impiegato presso L'Espresso), le reazioni e le paure dei maggiori rappresentanti dei partiti "storici" che avevano governato l'Italia fin dall'immediato dopoguerra (PSI e DC fra i maggiori), che in quel momento venivano duramente colpiti dalle varie inchieste giudiziarie; parallelamente a queste, Pansa procede alla descrizione della rapida ascesa di partiti come l'allora Lega Lombarda (i barbari del titolo), che si presentavano, pur con tutti i (secondo Pansa) loro limiti, come unica alternativa presentabile ad una "casta" politica (i cui componenti vengono chiamati "mummie") ormai condannata alla scomparsa.
Edizioni
- Giampaolo Pansa, L'anno dei barbari, Sperling & Kupfer, pp. 355, ISBN 8820016907.