Carlo Carafa (presbitero): differenze tra le versioni
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Colpito dalla miseria delle campagne e dall'ignoranza dei suoi abitanti, nel [[1602]] istituì la ''Congregazione della Dottrina Cristiana'', per l'assistenza e l'istruzione delle popolazioni contadine e delle periferie urbane: nel [[1621]] assunse il nome di |
Colpito dalla miseria delle campagne e dall'ignoranza dei suoi abitanti, nel [[1602]] istituì la ''Congregazione della Dottrina Cristiana'', per l'assistenza e l'istruzione delle popolazioni contadine e delle periferie urbane: nel [[1621]] assunse il nome di congregazione dei Pii Operai, ed il Carafa ne rimase Preposito Generale quasi fino alla morte (nel [[1943]] la congregazione venne unita a quella dei [[Pii Operai Catechisti Rurali|Catechisti Rurali]], fondata da [[Gaetano Mauro]] nel [[1928]]). |
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Fece edificare il Santuario della ''[[Madonna dei Monti]] ai [[Ponti Rossi]]'' di Napoli, che divenne la casa madre dell'istituto: ai religiosi della congregazione vennero affidate anche le chiese di ''[[San Giorgio Maggiore]]'' e ''[[San Nicola alla Carità]]'', ancora a Napoli, di ''Santa Maria a Castello sul Monte Somma'', a [[Maddaloni]], di ''[[Santa Balbina]]'', di ''[[Santa Maria ai Monti]]'' e di ''[[San Giuseppe alla Lungara]]'', a [[Roma]]. |
Versione delle 16:34, 14 mar 2008
Carlo Carafa (Mariglianella, 1561 – Napoli, 8 settembre 1633) è stato un presbitero italiano, fondatore della congregazione dei Pii Operai.
Biografia
Figlio di Fabrizio Carafa, dei duchi di Andria e conti di Ruvo, e di Caterina de' Sangro, rimase presto orfano e venne affidato ai gesuiti del collegio di Nola dove venne allevato: la sua domanda di entrare nella Compagnia di Gesù venne respinta quando si ammalò di tisi, così il Carafa intraprese la carriera militare combattendo nelle Fiandre, in Savoia e contro gli Ottomani, distinguendosi nella presa di Patrasso.
Non soddisfatto della sua vita, decise di riprendere gli studi ed il 1° gennaio del 1600 venne ordinato sacerdote: iniziò ad assistere i malati dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, poi si dedicò alla predicazione delle missioni rurali.
Colpito dalla miseria delle campagne e dall'ignoranza dei suoi abitanti, nel 1602 istituì la Congregazione della Dottrina Cristiana, per l'assistenza e l'istruzione delle popolazioni contadine e delle periferie urbane: nel 1621 assunse il nome di congregazione dei Pii Operai, ed il Carafa ne rimase Preposito Generale quasi fino alla morte (nel 1943 la congregazione venne unita a quella dei Catechisti Rurali, fondata da Gaetano Mauro nel 1928).
Fece edificare il Santuario della Madonna dei Monti ai Ponti Rossi di Napoli, che divenne la casa madre dell'istituto: ai religiosi della congregazione vennero affidate anche le chiese di San Giorgio Maggiore e San Nicola alla Carità, ancora a Napoli, di Santa Maria a Castello sul Monte Somma, a Maddaloni, di Santa Balbina, di Santa Maria ai Monti e di San Giuseppe alla Lungara, a Roma.
Carlo Carafa divenne rettore del Seminario arcivescovile e priore dell’Arciconfraternita della Dottrina Cristiana di Napoli. Il suo apostolato si rivolse agli zingari, agli schiavi turchi, ai carcerati, ai condannati a morte ed alle prostitute, per le quali fece costruire il Conservatorio di Santa Maria del Soccorso.
Morì a Napoli nel 1633 e venne sepoltò nella chiesa di San Nicola alla Carità.