Altezza reale: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
mNessun oggetto della modifica
Riga 15: Riga 15:
Nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] titolo e trattamento di altezza reale spettavano di diritto ai figli del re, ai figli del principe ereditario e alla principessa moglie del principe ereditario. I nipoti collaterali del re, cioè figli di un fratello del principe ereditario, avevano invece il titolo di [[altezza serenissima]] e la qualità di [[Principe del sangue|principi del sangue]].<ref>{{cita web|url=http://www.cnicg.net/realfam.asp|titolo=Regio decreto del 1º gennaio 1890 - Titoli e stemmi della Famiglia Reale|accesso=9 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131017025336/http://www.cnicg.net/realfam.asp|dataarchivio=17 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] titolo e trattamento di altezza reale spettavano di diritto ai figli del re, ai figli del principe ereditario e alla principessa moglie del principe ereditario. I nipoti collaterali del re, cioè figli di un fratello del principe ereditario, avevano invece il titolo di [[altezza serenissima]] e la qualità di [[Principe del sangue|principi del sangue]].<ref>{{cita web|url=http://www.cnicg.net/realfam.asp|titolo=Regio decreto del 1º gennaio 1890 - Titoli e stemmi della Famiglia Reale|accesso=9 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131017025336/http://www.cnicg.net/realfam.asp|dataarchivio=17 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>


Titolo e trattamento di altezza reale, comunque, potevano essere concessi dal re anche come cortesia verso persone che non rientravano fra le categorie suddette, come, ad esempio, ai principi e principesse del ramo [[Savoia-Genova]] (che, nonostante nascessero altezze serenissime, ebbero concesso al momento della nascita il trattamento di altezze reali da S. M. il re).<ref>{{cita web|url=http://chivalricorders.org/royalty/gotha/savoyhis.htm|titolo=Royal House of Italy|accesso=18 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140809175133/http://chivalricorders.org/royalty/gotha/savoyhis.htm|dataarchivio=9 agosto 2014|urlmorto=si}}</ref>
Titolo e trattamento di altezza reale, comunque, potevano essere concessi dal re anche come cortesia verso persone che non rientravano fra le categorie suddette, come, ad esempio, ai principi del ramo [[Savoia-Genova]] (che, nonostante avessero dovuto essere altezze serenissime, erano altezze reali).<ref>{{cita web|url=http://chivalricorders.org/royalty/gotha/savoyhis.htm|titolo=Royal House of Italy|accesso=18 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140809175133/http://chivalricorders.org/royalty/gotha/savoyhis.htm|dataarchivio=9 agosto 2014|urlmorto=si}}</ref>
Il trattamento di altezza reale fu concesso anche ai [[granduca|granduchi di Toscana]] della casa sovrana dei [[Medici]], quando Cosimo III, non riuscendo ad avere il titolo reale, riuscì a farsi riconoscere dall'imperatore quello di altezza reale. Con la venuta dei [[Lorena (dinastia)|Lorena]] il granduca Francesco Stefano ebbe il trattamento di Altezza Reale fino alla sua elezione ad Imperatore del Sacro Romano Impero: da quel momento il granduca Francesco I fu Sua Maestà (S.M.I.) l'Imperatore e Granduca. Il suo secondogenito, Pietro Leopoldo (nato dal matrimonio di Francesco Stefano con Maria Teresa d'Asburgo, ultima rappresentante del vecchio ramo asburgico ed erede dei possedimenti ereditari degli [[Asburgo]]), divenuto granduca, nel 1765, continuò ad avere il trattamento e il rango di Altezza Reale (S.A.R.), come tutti gli arciduchi della casa d'Austria. Così fu anche per il figlio di questi, Ferdinando III, fino al 1800. Quando tornò ad essere Granduca - dopo la restaurazione del 1814 - Ferdinando III, come tutti gli arciduchi di Casa d'Austria, aveva assunto il rango e il trattamento di Altezza Imperiale e Reale (S.A.I.R.) in conseguenza del fatto che il titolo imperiale, dal 1804, era diventato ereditario (Impero d'Austria) in vista della scomparsa del Sacro Romano Impero elettivo (1806).
Il trattamento di altezza reale fu concesso anche ai [[granduca|granduchi di Toscana]] della casa sovrana dei [[Medici]], quando Cosimo III, non riuscendo ad avere il titolo reale, riuscì a farsi riconoscere dall'imperatore quello di altezza reale. Con la venuta dei [[Lorena (dinastia)|Lorena]] il granduca Francesco Stefano ebbe il trattamento di Altezza Reale fino alla sua elezione ad Imperatore del Sacro Romano Impero: da quel momento il granduca Francesco I fu Sua Maestà (S.M.I.) l'Imperatore e Granduca. Il suo secondogenito, Pietro Leopoldo (nato dal matrimonio di Francesco Stefano con Maria Teresa d'Asburgo, ultima rappresentante del vecchio ramo asburgico ed erede dei possedimenti ereditari degli [[Asburgo]]), divenuto granduca, nel 1765, continuò ad avere il trattamento e il rango di Altezza Reale (S.A.R.), come tutti gli arciduchi della casa d'Austria. Così fu anche per il figlio di questi, Ferdinando III, fino al 1800. Quando tornò ad essere Granduca - dopo la restaurazione del 1814 - Ferdinando III, come tutti gli arciduchi di Casa d'Austria, aveva assunto il rango e il trattamento di Altezza Imperiale e Reale (S.A.I.R.) in conseguenza del fatto che il titolo imperiale, dal 1804, era diventato ereditario (Impero d'Austria) in vista della scomparsa del Sacro Romano Impero elettivo (1806).



Versione delle 03:44, 14 mar 2021

Disambiguazione – Se stai cercando il romanzo di Thomas Mann, vedi Altezza Reale (romanzo).

Il titolo di sua altezza reale (abbreviato al singolare come S.A.R. e, al plurale, loro altezze reali, abbreviato in LL.AA.RR.[1]) è il trattamento posto prima del nome di alcuni membri di famiglie reali, solitamente scritto con maiuscole di cortesia.

Gerarchicamente è inferiore ad altezza imperiale (dovuto ai membri di una casa imperiale), ma è superiore ad altezza granducale, altezza, altezza serenissima e a tutti gli altri trattamenti inferiori.

Regno Unito

Nella monarchia inglese il trattamento di altezza reale è associato al titolo di principe (pur con eccezioni, anche vistose: Filippo di Edimburgo divenne altezza reale nel 1947, ma ebbe il titolo principesco solo dieci anni dopo, nel 1957) e a qualsiasi altro titolo portato da un membro della famiglia reale. Questo assume rilievo quando il sovrano concede a un congiunto un titolo non principesco: il trattamento di altezza reale permette subito di comprenderne la posizione sociale.

Sia lady Louise Windsor sia suo fratello James Windsor, visconte di Severn, figli di Edoardo, conte di Wessex, hanno per nascita diritto al trattamento di altezze reali, ma fu stabilito al momento delle nozze del conte di Wessex che avrebbero ricevuto il trattamento stabilito ai figli di un conte e non quello a loro legalmente spettante. Le figlie del duca di York Beatrice ed Eugenia sono "Altezze Reali".

Nel Regno Unito le lettere patenti del 21 agosto 1996 hanno stabilito quale trattamento spetti agli sposi di un membro della famiglia reale quando il matrimonio termina per un divorzio. Per questo motivo "sua altezza reale la principessa di Galles", dopo il divorzio, divenne semplicemente "Diana, principessa di Galles".

Italia

Nel Regno d'Italia titolo e trattamento di altezza reale spettavano di diritto ai figli del re, ai figli del principe ereditario e alla principessa moglie del principe ereditario. I nipoti collaterali del re, cioè figli di un fratello del principe ereditario, avevano invece il titolo di altezza serenissima e la qualità di principi del sangue.[2]

Titolo e trattamento di altezza reale, comunque, potevano essere concessi dal re anche come cortesia verso persone che non rientravano fra le categorie suddette, come, ad esempio, ai principi del ramo Savoia-Genova (che, nonostante avessero dovuto essere altezze serenissime, erano altezze reali).[3] Il trattamento di altezza reale fu concesso anche ai granduchi di Toscana della casa sovrana dei Medici, quando Cosimo III, non riuscendo ad avere il titolo reale, riuscì a farsi riconoscere dall'imperatore quello di altezza reale. Con la venuta dei Lorena il granduca Francesco Stefano ebbe il trattamento di Altezza Reale fino alla sua elezione ad Imperatore del Sacro Romano Impero: da quel momento il granduca Francesco I fu Sua Maestà (S.M.I.) l'Imperatore e Granduca. Il suo secondogenito, Pietro Leopoldo (nato dal matrimonio di Francesco Stefano con Maria Teresa d'Asburgo, ultima rappresentante del vecchio ramo asburgico ed erede dei possedimenti ereditari degli Asburgo), divenuto granduca, nel 1765, continuò ad avere il trattamento e il rango di Altezza Reale (S.A.R.), come tutti gli arciduchi della casa d'Austria. Così fu anche per il figlio di questi, Ferdinando III, fino al 1800. Quando tornò ad essere Granduca - dopo la restaurazione del 1814 - Ferdinando III, come tutti gli arciduchi di Casa d'Austria, aveva assunto il rango e il trattamento di Altezza Imperiale e Reale (S.A.I.R.) in conseguenza del fatto che il titolo imperiale, dal 1804, era diventato ereditario (Impero d'Austria) in vista della scomparsa del Sacro Romano Impero elettivo (1806).

Note

  1. ^ Il corrispondente in francese Son Altesse Royale, abbreviato in S.A.R., in inglese His Royal Highness o Her Royal Highness, abbreviato in H.R.H., in spagnolo Su Alteza Real, abbreviato in S.A.R.
  2. ^ Regio decreto del 1º gennaio 1890 - Titoli e stemmi della Famiglia Reale, su cnicg.net. URL consultato il 9 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  3. ^ Royal House of Italy, su chivalricorders.org. URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).