Ducato di Oświęcim: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Le fonti, vista la storia del territorio, usano a volte anche il nome tedesco (in tedesco: ''Herzogtum Auschwitz'')
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{F|Polonia|luglio 2017}}
{{F|Polonia|luglio 2017}}
{{tmp|Stato storico}}
{{tmp|Stato storico}}
Il '''Ducato di Oświęcim''' (in tedesco: ''Herzogtum Auschwitz'') fu un antico [[ducato (feudo)|ducato]] della [[Slesia]], fondato nel [[1315]], con capitale a [[Oświęcim]]. Era uno dei numerosi [[ducati della Slesia]].
Il '''Ducato di Oświęcim''' (in tedesco: ''Herzogtum Auschwitz'') fu un antico [[ducato (circoscrizione)|ducato]] della [[Slesia]], fondato nel [[1315]], con capitale a [[Oświęcim]]. Era uno dei numerosi [[ducati della Slesia]].


==Storia==
==Storia==

Versione delle 22:05, 8 nov 2020

Il Ducato di Oświęcim (in tedesco: Herzogtum Auschwitz) fu un antico ducato della Slesia, fondato nel 1315, con capitale a Oświęcim. Era uno dei numerosi ducati della Slesia.

Storia

Fu creato in seguito a una delle tante partizioni dei ducati della Slesia e del sud della Polonia del XII secolo. Le sue terre fecero parte del ducato di Cieszyn (in tedesco: Teschen) finché il ducato di Oświęcim non venne creato come entità separata nel 1315.

Nel 1454 fu creato il ducato di Zator togliendo alcune terre al ducato di Oświęcim. Dapprima il ducato di Oświęcim cadde sotto la sfera di influenza boema, ma nel 1454 fu riunito alla Polonia, quando l'ultimo principe di Oświęcim, Giovanni IV, si dichiarò vassallo del re polacco Casimiro IV Jagellone; tre anni dopo vendette il suo ducato allo stesso Casimiro.

Sia il ducato di Oświęcim che quello di Zator fecero parte della Corona del Regno di Polonia, ed erano situati nel voivodato di Cracovia. Fece parte dell'Impero austriaco dopo la prima spartizione della Polonia, e fu riunito allo stato polacco solo nel 1918.

  Portale Polonia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Polonia