Villa Valdettaro: differenze tra le versioni
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La costruzione della villa è iniziata nel 1847 in un sito che comprendeva la cappella cinquecentesca di [[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]].<ref>{{Cita libro|titolo=Lombardia, Guida d'Italia by Touring Club italiano (1999), pagina 165}}</ref>La costruzione è stata commissionata da [[Bartolomeo Merelli]], l'impresario di successo dell'opera lirica La Scala di Milano. L'architettura è eclettica, ma soprattutto gotico revival. Il layout è irregolare e la facciata del palazzo principale è ad angolo retto con l'entrata sotto un balcone ad arco a picco sormontato da statue. il complesso comprende una torre panoramica. La proprietà fu presto venduta a un signor Mazorati e nel 1883 alla contessa Giulia Viansson Pontè, moglie di Alessandro [[Valdettaro Pontecorvo della Rocchetta|Valdettaro]] marchese della Rocchetta, la quale impiegò l'architetto-giardiniere [[Giuseppe Balzaretto|Giuseppe Balzaretti]] per completare giardini spazzanti fino al fondo della valle.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.lentatesulseveso.mb.it/pubblicazioni/Informazioni_A/Informazioni_A_Elenco.asp?ID_M=518|titolo=Comune Lentate sul Seveso}}</ref> L'edificio è incluso nel repertorio ''Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato'', reddatto nel 1992 dal ''Ministero per i beni culturali e ambientali'', ed è tutelata ai sensi della [[Legislazione italiana dei beni culturali#Regno d'Italia|legge 1089/1939]] (c.d. ''legge Bottai'').<ref> {{cita libro | titolo = Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato | autore = Pasquale Belfiore, Ministero per i beni culturali e ambientali | editore = [[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] | anno = 1992 | url = https://books.google.it/books?id=oLBNAAAAYAAJ&q= |
La costruzione della villa è iniziata nel 1847 in un sito che comprendeva la cappella cinquecentesca di [[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]].<ref>{{Cita libro|titolo=Lombardia, Guida d'Italia by Touring Club italiano (1999), pagina 165}}</ref>La costruzione è stata commissionata da [[Bartolomeo Merelli]], l'impresario di successo dell'opera lirica La Scala di Milano. L'architettura è eclettica, ma soprattutto gotico revival. Il layout è irregolare e la facciata del palazzo principale è ad angolo retto con l'entrata sotto un balcone ad arco a picco sormontato da statue. il complesso comprende una torre panoramica. La proprietà fu presto venduta a un signor Mazorati e nel 1883 alla contessa Giulia Viansson Pontè, moglie di Alessandro [[Valdettaro Pontecorvo della Rocchetta|Valdettaro]] marchese della Rocchetta, la quale impiegò l'architetto-giardiniere [[Giuseppe Balzaretto|Giuseppe Balzaretti]] per completare giardini spazzanti fino al fondo della valle.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.lentatesulseveso.mb.it/pubblicazioni/Informazioni_A/Informazioni_A_Elenco.asp?ID_M=518|titolo=Comune Lentate sul Seveso}}</ref> L'edificio è incluso nel repertorio ''Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato'', reddatto nel 1992 dal ''Ministero per i beni culturali e ambientali'', ed è tutelata ai sensi della [[Legislazione italiana dei beni culturali#Regno d'Italia|legge 1089/1939]] (c.d. ''legge Bottai'').<ref> {{cita libro | titolo = Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato | autore = Pasquale Belfiore, Ministero per i beni culturali e ambientali | pp = 125 |editore = [[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] | anno = 1992 | url = https://books.google.it/books?id=oLBNAAAAYAAJ&q=%22atlante+del+patrimonio+vincolato%22+%22Lentate%22&dq=%22atlante+del+patrimonio+vincolato%22+%22Lentate%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjajOb3_-_nAhVyx4sKHbe7AUcQ6AEIMDAB | accesso = 2020-02-26 }}</ref> |
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== Note == |
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Versione delle 21:56, 26 feb 2020
Villa Valdettaro | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Lentate sul Seveso |
Indirizzo | Via Cavour 46 |
Coordinate | 45°40′49.66″N 9°07′22.8″E / 45.68046°N 9.123°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
La Villa Valdettaro,[1] anche detta Villa Viansson, è un palazzo rurale dall'architettura barocca e gotica del XIX secolo, situato in Via Cavour 46, fuori dalla città di Lentate sul Seveso, nella provincia di Monza e Brianza, in Lombardia.
Storia
La costruzione della villa è iniziata nel 1847 in un sito che comprendeva la cappella cinquecentesca di Santi Cosma e Damiano.[2]La costruzione è stata commissionata da Bartolomeo Merelli, l'impresario di successo dell'opera lirica La Scala di Milano. L'architettura è eclettica, ma soprattutto gotico revival. Il layout è irregolare e la facciata del palazzo principale è ad angolo retto con l'entrata sotto un balcone ad arco a picco sormontato da statue. il complesso comprende una torre panoramica. La proprietà fu presto venduta a un signor Mazorati e nel 1883 alla contessa Giulia Viansson Pontè, moglie di Alessandro Valdettaro marchese della Rocchetta, la quale impiegò l'architetto-giardiniere Giuseppe Balzaretti per completare giardini spazzanti fino al fondo della valle.[3] L'edificio è incluso nel repertorio Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato, reddatto nel 1992 dal Ministero per i beni culturali e ambientali, ed è tutelata ai sensi della legge 1089/1939 (c.d. legge Bottai).[4]
Note
- ^ http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-03736/
- ^ Lombardia, Guida d'Italia by Touring Club italiano (1999), pagina 165.
- ^ Comune Lentate sul Seveso, su comune.lentatesulseveso.mb.it.
- ^ Pasquale Belfiore, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ville, parchi e giardini: per un atlante del patrimonio vincolato, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1992, pp. 125. URL consultato il 26 febbraio 2020.