Diorite: differenze tra le versioni
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Si differenzia dalla famiglia dei [[gabbro|gabbri]], in quanto questa è composta in prevalenza da [[plagioclasio]] calcico-sodico, con [[anortite]] > 50%; contiene di frequente [[olivina]] e l'[[anfibolo]] eventualmente presente, che dà origine a dei gabbri anfibolici, è solo una trasformazione secondaria del [[pirosseno]] presente. |
Si differenzia dalla famiglia dei [[gabbro|gabbri]], in quanto questa è composta in prevalenza da [[plagioclasio]] calcico-sodico, con [[anortite]] > 50%; contiene di frequente [[olivina]] e l'[[anfibolo]] eventualmente presente, che dà origine a dei gabbri anfibolici, è solo una trasformazione secondaria del [[pirosseno]] presente. |
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== Etimologia == |
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Il nome deriva dalla parola greca ''diorízein'', che significa ‘delimitare, determinare', per descrivere i vari minerali di cui è costituita. |
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== Composizione chimica e norma == |
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|+ {{tutto attaccato|Media di 872 analisi<ref name="dati">Myron G. Best, ''Igneous and metamorphic petrology, 2nd edition'' - Blackwell, 2003 pag. 20</ref>}} |
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| SiO<sub>2 </sub>|| align=right| 58,34 |
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| TiO<sub>2</sub>|| align=right| 0,96 |
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| Al<sub>2</sub>O<sub>3 </sub>|| align=right| 16,92 |
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| Fe<sub>2</sub>O<sub>3 </sub>|| align=right| 2,54 |
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| FeO || align=right| 4,99 |
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| MnO || align=right| 0,12 |
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|MgO || align=right| 3,77 |
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! !! % in peso |
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| Quarzo || align=right| 10,28 |
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|Ortoclasio || align=right| 10,42 |
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| Albite|| align=right| 29,96 |
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| Anortite || align=right| 24,40 |
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| Diopside || align=right| 4,67 |
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| Iperstene || align=right| 12,56 |
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| Magnetite|| align=right| 3,63 |
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| Ilmenite || align=right| 1,80 |
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| Apatite || align=right| 0,68 |
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== Formazione == |
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La Diorite può presentarsi anche associata sia al [[granito]] che ad intrusioni di [[gabbro]]. È spesso rinvenuta all'interno di [[batolite|batoliti]] e la sua formazione avviene per [[fusione (fisica)|fusione]] parziale di una roccia [[mafico|mafica]] al di sotto di una zona di [[subduzione]]. Viene generalmente prodotta negli [[arco vulcanico|archi magmatici]] e durante la formazione di cordigliere montuose in prossimità delle zona di [[subduzione]], lungo i margini delle [[tettonica a zolle|placche continentali]], come le [[Ande]]. |
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==Tipologie principali== |
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Oltre alle dioriti propriamente dette, con piccole variazioni della composizione mineralogica abbiamo le [[tonaliti]], le [[orneblenditi]], la [[corsite]], le [[porfiriti]], la [[plumasite]], il [[serizzo]]. |
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== L'uso nell'antichità == |
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La Diorite è una roccia estremamente dura, molto difficile da lavorare e da scolpire. Ed è così dura che antiche civilizzazioni, come gli antichi [[Egizi]] usavano sfere di diorite per lavorare il [[granito]]. La sua durezza, tuttavia, non ha impedito a questa civiltà di lavorarla finemente realizzando vasi, [[Scettri egizi#Hedj|scettri]] e intarsi di pregevolissima fattura. |
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=== Il Codice di Hammurabi === |
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Storicamente la diorite è stata utilizzata come base per l'intarsio di iscrizioni; famoso è il [[Codice di Hammurabi]], realizzato su di una colonna in diorite nera alta 2,13 m. La colonna si trova al [[Louvre]] nella città di [[Parigi]], in [[Francia]]. Nel Museo Egizio vi sono diverse statue, tra cui alcune risalenti a [[Cheope]]. L'uso della diorite nell'arte ha svolto un ruolo molto importante presso le civiltà medio orientali dell'[[Antico Egitto]], presso i [[Babilonesi]], gli [[Assiria|Assiri]] e i [[Sumeri]]. La Diorite era così importante per le civiltà mesopotamiche che sono testimoniate campagne militari contro paesi del [[Golfo Persico]] aventi come scopo anche la raccolta di questo materiale. |
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=== Elemento strutturale === |
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La diorite è stata utilizzata anche negli ultimi periodi storici, divenendo popolare come elemento strutturale e frequentemente usata per pavimentazione, grazie alla sua estrema durezza e durabilità. Venne anche utilizzata sia dagli [[Incas]], sia dai [[Maya]], soprattutto per rinforzare muri e armi. Divenne particolarmente utilizzata nella costruzione di edifici [[islam]]ici al tempo del medioevo e si trova ad altezza pari a 12 metri sotto la pietra. Mentre al giorno d'oggi, la Diorite è comunemente usata come [[ciottolo]]; per esempio in diverse parti del mondo, come nell'isola di [[Guernsey]] si possono trovare strade formate da ciottoli di diorite, così come in [[Scozia]], in [[Ecuador]] e persino in [[Cina]]. |
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== Distribuzione == |
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La Diorite è una roccia piuttosto rara: la si può trovare in [[Turingia]] e [[Sassonia]] in [[Germania]]; in [[Finlandia]], in [[Romania]], nel nord-est della [[Turchia]], nella [[Svezia]] centrale, in [[Scozia]], e nella cordigliera delle [[Ande]], nell'isola di [[Guernsey]] e nelle province [[Basin and Range]] del [[Minnesota]] negli [[Stati Uniti d'America|USA]]. Una varietà, la [[diorite orbicolare]], si trova in [[Corsica]] ed è chiamata [[corsite]]. |
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=== Affioramenti in Italia === |
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Le dioriti in [[Italia]] sono rappresentate soprattutto come differenziazioni femiche di massicci intrusivi granitici e granodioritici, come ad esempio le [[tonalite|tonaliti]] facenti parte del [[Gruppo dell'Adamello|massiccio intrusivo dell'Adamello]] e il serizzo presente nella [[Val Masino (valle)|Val Masino]]. La si può trovare vicino a [[Sondrio]] ed a Vico Canavese, Brosso. Traversella. in [[provincia di Torino]] (dove tutt'oggi viene estratta e lavorata dai marmisti della zona). Dioriti, con notevoli quantità di minerali femici e facenti passaggio a [[gabbro|gabbri]] e [[norite]], sono diffuse nella zona eruttiva basica di [[Ivrea]], un'ampia fascia di zone intrusive basiche estendentisi da Ivrea fino all'estremità settentrionale del [[Lago Maggiore]]. |
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== Note == |
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<references/> |
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== Bibliografia == |
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*''Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture'' - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990) |
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*''Le rocce e i loro costituenti'' - Morbidelli - Ed. Bardi (2005) |
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*''Minerali e Rocce'' - De Agostini Novara (1962) |
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== Voci correlate == |
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* [[Diagramma QAPF]] |
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* [[Gabbro]] |
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* [[Lista di rocce]] |
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== Altri progetti == |
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{{interprogetto}} |
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== Collegamenti esterni == |
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* {{Collegamenti esterni}} |
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{{Portale|Geologia}} |
{{Portale|Geologia}} |
Versione delle 16:30, 21 ott 2019
Diorite | |
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Categoria | Roccia magmatica |
Sottocategoria | roccia intrusiva |
Minerali principali | Plagioclasio, anfibolo, pirosseno |
Minerali accessori | quarzo, feldspato, olivina |
Colore | grigio scuro |
Varietà | Leucodiorite, Ferrodiorite, Quarzo-diorite |
Ambiente di formazione | Zona di subduzione, arco continentale |
Sezioni sottili di diorite | |
Immagine a nicol paralleli | |
Immagine a nicol incrociati | |
I minerali principali sono plagioclasio (bianco a nicol paralleli e a bande bianco-nere a nicol incrociati), e orneblenda (verde a nicol paralleli e dai toni rosso-arancio a nicol incrociati) |
La diorite è una roccia intrusiva intermedia, come composizione chimica e mineralogica, fra la famiglia del granito e quella del gabbro.
È principalmente composta da plagioclasio nella sua forma sodico-calcica (di composizione andesinica o oligoclasica), e da minerali femici accessori (in quantità variabile, ma di solito in quantità subordinate al plagioclasio) quali: anfiboli (orneblenda), biotite e piccole quantità talvolta di pirosseni rombici o monoclini.
L'olivina è assente e il quarzo può essere contenuto come minerale accessorio nelle rocce dioritiche facenti passaggio con la famiglia dei graniti.
Si differenzia dalla famiglia dei gabbri, in quanto questa è composta in prevalenza da plagioclasio calcico-sodico, con anortite > 50%; contiene di frequente olivina e l'anfibolo eventualmente presente, che dà origine a dei gabbri anfibolici, è solo una trasformazione secondaria del pirosseno presente.