La Cala (Palermo): differenze tra le versioni

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==Storia==
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Furono per primi i [[Fenici]] a sfruttare questa insenatura naturale, nella quale sfociavano i fiumi [[Kemonia]] e [[Papireto]], questi fiumi adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo ed in tempi post-bellici sono stati deviati a parecchia distanza. Il bacino era protetto ad est dal [[Castello a Mare (Palermo)|Castello a Mare]], il molo venne costruito fra il [[1300]] e il [[1445]] e rimase il principale approdo della città fino al [[XVI secolo]], periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone dei quartieri di Santa Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e di Sant'Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a nord), l'insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Alcuni fra i progetti vincitori del concorso riguardo al [[Piano regolatore]] della città del [[1939]], ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte, che attraversando la Cala avrebbe congiunto il lungomare Crispi con il Foro Italico, ma non diventarono ufficialmente parte del piano regolatore cittadino e non vennero attuati.
Furono per primi i [[Fenici]] a sfruttare questa insenatura naturale (originariamente molto più estesa verso l'entroterra) nella quale sfociavano i fiumi [[Kemonia]] e [[Papireto]], questi fiumi adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo ed in tempi post-bellici sono stati deviati a parecchia distanza. Il bacino era protetto ad est dal [[Castello a Mare (Palermo)|Castello a Mare]], il molo venne costruito fra il [[1300]] e il [[1445]] e rimase il principale approdo della città fino al [[XVI secolo]], periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone dei quartieri di Santa Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e di Sant'Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a nord), l'insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Alcuni fra i progetti vincitori del concorso riguardo al [[Piano regolatore]] della città del [[1939]], ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte, che attraversando la Cala avrebbe congiunto il lungomare Crispi con il Foro Italico, ma non diventarono ufficialmente parte del piano regolatore cittadino e non vennero attuati.


==Stato attuale e futuro==
==Stato attuale e futuro==

Versione delle 19:10, 17 giu 2019

La Cala
il porto della Cala dall'alto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
Provincia  Palermo
ComunePalermo
MareTirreno
TipoTuristico
GestoriComune di Palermo
Coordinate38°07′10.95″N 13°22′04.07″E / 38.119708°N 13.367798°E38.119708; 13.367798
Mappa di localizzazione: Italia
La Cala (Palermo)

La Cala è un arco di mare compreso fra la via Francesco Crispi e il Foro Italico e corrisponde al porto più antico della città di Palermo, ed attualmente vi si accede attraverso l'imboccatura del Porto di Palermo.

Storia

Furono per primi i Fenici a sfruttare questa insenatura naturale (originariamente molto più estesa verso l'entroterra) nella quale sfociavano i fiumi Kemonia e Papireto, questi fiumi adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo ed in tempi post-bellici sono stati deviati a parecchia distanza. Il bacino era protetto ad est dal Castello a Mare, il molo venne costruito fra il 1300 e il 1445 e rimase il principale approdo della città fino al XVI secolo, periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone dei quartieri di Santa Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e di Sant'Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a nord), l'insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Alcuni fra i progetti vincitori del concorso riguardo al Piano regolatore della città del 1939, ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte, che attraversando la Cala avrebbe congiunto il lungomare Crispi con il Foro Italico, ma non diventarono ufficialmente parte del piano regolatore cittadino e non vennero attuati.

Stato attuale e futuro

Vista della Cala

Attualmente la Cala si presenta come un porticciolo turistico a forma di "U" all'interno del centro storico. Nel Settembre 2007 sono terminati i lavori di dragaggio del bacino con la rimozione di 19 relitti presenti sul fondo, nel Giugno 2008 sono terminati i lavori che hanno ottimizzato la rete fognaria del centro storico, visto che buona parte di essa finiva all'interno della stessa Cala creando situazioni di pessima igiene e cattivi odori continui. Nel Luglio 2008 è stato presentato un nuovo Piano Regolatore Portuale che si concentra molto sul recupero urbanistico della Cala, in particolare è prevista una pista ciclabile che si collega a quelle già costruite presso il Foro Italico e via Crispi, inoltre è anche previsto un club del mare dotato di piscina.

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