Sarcofago degli sposi: differenze tra le versioni
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I due coniugi sono raffigurati semidistesi su una ''[[klìne]]'' (pronuncia: clìne), un letto a piazza matrimoniale di bronzo ricoperto di stoffe e cuscini, sopra il quale gli ospiti si adagiavano durante le feste. Questa ''klìne'' si presenta con zampe a volute e gli sposi giacciono su un materasso munito di coperta e cuscino, in posizione di perfetta parità, come se partecipassero ad un banchetto. La posizione di rilevanza della donna nella società non fu ripresa dai Romani, che non ammettevano le donne al convivio, se non in epoca imperiale. |
I due coniugi sono raffigurati semidistesi su una ''[[klìne]]'' (pronuncia: clìne), un letto a piazza matrimoniale di bronzo ricoperto di stoffe e cuscini, sopra il quale gli ospiti si adagiavano durante le feste. Questa ''klìne'' si presenta con zampe a volute e gli sposi giacciono su un materasso munito di coperta e cuscino, in posizione di perfetta parità, come se partecipassero ad un banchetto. La posizione di rilevanza della donna nella società non fu ripresa dai Romani, che non ammettevano le donne al convivio, se non in epoca imperiale. |
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Un sarcofago simile, già appartenente alla collezione di [[Giovanni Pietro Campana]], si trova al [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]], acquisito a seguito della messa in asta dell'intera raccolta del Campana. <ref> {{cita web|url = https://www.italiaoggi.it/news/il-sarcofago-etrusco-al-louvre-2313444 |titolo = Il sarcofago etrusco al Louvre | accesso = 14 dicembre 2021}}</ref> |
Un sarcofago simile, già appartenente alla collezione di [[Giovanni Pietro Campana]], si trova al [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]], acquisito a seguito della messa in asta dell'intera raccolta del Campana quando Roma |
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era ancora sotto l'autoritá papale e non esistevano le leggi italiane a tutela del patrimonio archeologico. <ref> {{cita web|url = https://www.italiaoggi.it/news/il-sarcofago-etrusco-al-louvre-2313444 |titolo = Il sarcofago etrusco al Louvre | accesso = 14 dicembre 2021}}</ref> |
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[[File:Le sarcophage des Époux dans l'exposition Un rêve d'Italie de la collection Campana$.jpg|thumb|left|Il Sarcofago degli sposi del Louvre, a Parigi]] |
[[File:Le sarcophage des Époux dans l'exposition Un rêve d'Italie de la collection Campana$.jpg|thumb|left|Il Sarcofago degli sposi del Louvre, a Parigi]] |
Versione delle 12:59, 11 ago 2023
Sarcofago degli Sposi | |
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Autore | sconosciuto |
Data | VI secolo a.C. |
Materiale | terracotta |
Dimensioni | 140×220 cm |
Ubicazione | Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Roma |
Il sarcofago degli sposi è un sarcofago etrusco in terracotta che risale al VI secolo a.C., conservato nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma.
Descrizione
La scultura ritrae una coppia di sposi sdraiati in un triclinio a un banchetto. Entrambe le figure hanno i capelli lunghi, gli occhi allungati. La donna indossa un copricapo caratteristico e un paio di sandali ai piedi, mentre il marito presenta una barba lunga e appuntita. Le braccia bianche della donna rappresentano la sua importanza a livello politico e sociale. La realizzazione del sarcofago richiese la ricerca di più pezzi, poi uniti, modellati e dipinti con l'aggiunta di dettagli.
La scultura fu ritrovata in 400 frammenti nel 1881 durante scavi nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri.
I due coniugi sono raffigurati semidistesi su una klìne (pronuncia: clìne), un letto a piazza matrimoniale di bronzo ricoperto di stoffe e cuscini, sopra il quale gli ospiti si adagiavano durante le feste. Questa klìne si presenta con zampe a volute e gli sposi giacciono su un materasso munito di coperta e cuscino, in posizione di perfetta parità, come se partecipassero ad un banchetto. La posizione di rilevanza della donna nella società non fu ripresa dai Romani, che non ammettevano le donne al convivio, se non in epoca imperiale.
Un sarcofago simile, già appartenente alla collezione di Giovanni Pietro Campana, si trova al Museo del Louvre a Parigi, acquisito a seguito della messa in asta dell'intera raccolta del Campana quando Roma era ancora sotto l'autoritá papale e non esistevano le leggi italiane a tutela del patrimonio archeologico. [1]
Note
- ^ Il sarcofago etrusco al Louvre, su italiaoggi.it. URL consultato il 14 dicembre 2021.
Voci correlate
Altri progetti
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