Yung Lean: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:20, 23 giu 2021

Yung Lean
NazionalitàBandiera della Svezia Svezia
(Minsk[1])
GenereCloud rap[2]
Industrial hip hop[3]
Punk rock
Alternative R&B
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaYEAR001 Entertainment
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

Yung Lean, pseudonimo di Jonatan Leandoer Håstad (Stoccolma, 18 luglio 1996), è un rapper e cantante svedese.

È conosciuto anche con gli pseudonimi Metal Storm, jonatan leandoer127, jonatan leandoer96.

È salito alla ribalta nell'estate del 2013 per il suo mixtape di debutto Unknown Death 2002

Biografia

Yung Lean a Brooklyn nel 2014

Nato a Minsk e cresciuto nel quartiere di Södermalm a Stoccolma, Yung Lean ha iniziato ad attrarre l'attenzione del pubblico quando il video musicale per la sua traccia "Kyoto" ha guadagnato popolarità superando i 46 milioni di visualizzazioni su YouTube.[4][5][6][7] Si esibisce e registra con il gruppo di cui è leader, i "Sad Boys", di cui fanno parte i produttori e musicisti Yung Sherman e Yung Gud.[8][9][10] Yung Lean è stato criticato per la sua maniera "lenta" di rappare. La rivista XXL lo ha incluso nella sua lista "15 Rapper Europei che dovresti conoscere".[5]

La rivista Fact ha interpretato il mixtape Unknown Death 2002 come "una logica continuazione delle tecniche innovative di Clams Casino e Beautiful Lou, emergenti con una malinconia che gocciola di fascino raro e serio", mentre la rivista Vibe lo ha incluso nella sua lista dei "10 Mixtape rap di debutto più trascurati del 2013", descrivendolo come "una naturale progressione dalle rime liberamente associate, spesso senza senso, di Lil' B con un senso melodico più acuto".[11][12] Yung Lean è conosciuto anche per indossare spesso dei cappelli da pesca.[13] Vice ha infatti riportato che "Yung Lean farà dei cappelli da pescatore ciò che Mac Miller ha fatto degli Snapback".[14] I suoi testi parlano spesso della sua adolescenza travagliata, della sua passione per i videogiochi, uso di droghe e apprezzamento per prodotti come Arizona Iced Tea, North Face e Gatorade.[15]

Nel 2013, Yung Lean Mussana e il suo gruppo, i Sad Boys, sono stati in tour per l'Europa. Sempre nel 2013 Fact ha pubblicato un articolo dal titolo "Rise of the Sad Boys: from Kompakt to Yung Lean, a history of how electronic musicians have worn their sadness on their sleeves", dichiarando che "il mixtape di Yung Lean Unknown Death 2002 è la quintessenza del Rap triste".[16] Nel 2013 Acclaim Magazine ha avuto Yung Lean come ospite per un'intervista, dove è stato interpellato in merito a svariati argomenti, come la sua cura per una sbronza e il suo sfondo del desktop.[17]

Consequence of Sound ha piazzato la traccia "Ginseng Strip 2002", parte dell'EP di Yung Lean Lavender, al numero 44 nella loro lista delle 50 migliori canzoni del 2013".[18] Nel 2014 Yung Lean e i Sad Boys si sono imbarcati nel White Marble Tour, suonando in 24 città in tutta Europa. Poco dopo la conclusione del tour i Sad Boys hanno annunciato un futuro Black Marble Tour, che includerà tappe in Nord America e Canada. Il primo di questi show ha avuto luogo al Webster Hall, a New York. Il rilascio del suo nuovo album Unknown Memory è programmato per il 2014.[19][20] Yung Lean è stato tra i 5 finalisti del P3 Guld nella categoria Hip Hop/Soul.[21]

Il 10 novembre 2017 pubblica il suo nuovo album Stranger, anticipato dai singoli Red Bottom Sky, Hunting My Own Skin, Skimask e Metallic Intuition.

Nel 2018 pubblica il mixtape Poison Ivy, interamente prodotto dal collaboratore di fiducia Whitearmor.

Il 15 maggio 2020 pubblica il suo ultimo album Starz , anticipato dai singoli “Boylife In EU”, “Violence” e “Pikachu”.

Il 21 dicembre 2020 riprende il progetto jonatan leandoer96, pubblicando sotto questo pseudonimo l'album Blodhundar & Lullabies.

Discografia

Album in studio

Mixtape

  • 2013 - Unknown Death 2002
  • 2016 - Frost God
  • 2016 - Psychopath Ballads (come jonatan leandoer96)
  • 2018 - Poison Ivy (con Whitearmor)

EP

  • 2013 - Lavender
  • 2017 - Katla (come jonatan leandoer96)

Note

  1. ^ Marlow Stern, The Culto di Yung Lean: 'Sono la costruzione di un Anarchico società da zero', su thedailybeast.com, The Daily Beast, 4 gennaio 2015. URL consultato il 20 giugno 2016.
  2. ^ (EN) thebaybridged.com, http://thebaybridged.com/2014/07/18/yung-lean-brings-sad-rap-to-the-independent/#.VBVUVy5dX7o. URL consultato il 17 settembre 2018.
  3. ^ (EN) studybreaks.com, https://studybreaks.com/culture/music/emo-rap/. URL consultato il 17 settembre 2018.
  4. ^ "Yung Lean - 16-åringen från Stockholm får världen att häpna", sverigeradio.se, 7 May 2013. Retrieved 2 July 2014
  5. ^ a b "The New New: 15 European Rappers You Should Know", XXL, 9 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  6. ^ "Видео: Кой шведски рапър трябва да чуете според "Мандо Диао"", Dnevnik, 4 July 2014. Retrieved 6 July 2014
  7. ^ "Yung Lean - Kyoto", YouTube. Retrieved 2 July 2014
  8. ^ Capell, Frances (2013) "Yung Lean Doer Is the Weirdest 16-year-old White Swedish Rapper You'll Hear This Week", Noisey (Vice), 23 April 2013. Retrieved 2 July 2014
  9. ^ Shapiro, David (2014) "Yung Lean, King of the Sad Boys", The New Yorker, 14 July 2014. Retrieved 1 August 2014
  10. ^ Friedlander, Emilie (2014) "“Taking Arizona Iced Tea and Making It Cry”: An Interview with Yung Lean and the Sad Boys", The Fader, 16 July 2014. Retrieved 1 August 2014
  11. ^ "Mixtape Round-up: Main Attrakionz, DJ Mustard & Teeflii, Metro Zu, Yung Lean, and More", Fact, 12 July 2013. Retrieved 2 July 2014
  12. ^ Weinstein, Max (2013) "The 10 Most Overlooked Debut Rap Mixtapes of 2013", Vibe, 5 December 2013. Retrieved 2 July 2014
  13. ^ Hunt, El (2014) "Tracks: Alt-J, Jessie Ware & More", This Is Fake DIY, 20 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  14. ^ Bassil, Ryan (2014) "Yung Lean Is Going To Do Bucket Hats Like Mac Miller Did the Snapback", Noisey (Vice), 28 March 2014. Retrieved 2 July 2014
  15. ^ Friedlander, Emilie (2014) "Social Anxiety: Yung Lean, the Sad Boys and the Evolution of the Outsider Stance", The Fader, 3 July 2014. Retrieved 6 July 2014
  16. ^ "Rise of the Sad Boys: From Kompakt To Yung Lean, a History of How Electronic Musicians Have Worn Their Sadness on Their Sleeves", Fact, 15 August 2013. Retrieved 2 July 2014
  17. ^ Brent, Jonathan (2013) "Small Talk: Yung Lean: A #VERYEMOTIONAL Q&A With the Swedish Rapper Going Viral Right Now", Acclaim, 14 July 2013. Retrieved 2 July 2014
  18. ^ Pat Levy, Top 50 Songs of 2013, su Consequence of Sound, 7 dicembre 2013. URL consultato l'8 luglio 2014.
  19. ^ Plaugic, Lizzie (2014) "Yung Lean Is Coming To America, Drops “Yoshi City” Video Archiviato il 7 luglio 2014 in Archive.is.", CMJ, 18 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  20. ^ Raymer, Miles (2014) "Here's what you need to know about Internet-famous rapper Yung Lean", Entertainment Weekly, July 5, 2014. Retrieved July 6, 2014
  21. ^ "Nominerade till P3 Guld 2014: Årets Hiphop/Soul", P3 Guld Awards, 3 December 2013. Retrieved 6 July 2014

Altri progetti

Collegamenti esterni