Giovanni Ferrero (imprenditore 1964): differenze tra le versioni

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La sua ricchezza al 2020 è stata valutata dalla rivista ''[[Forbes]]'' per circa 21,9 miliardi di dollari, cosa che lo rende il 2° uomo più ricco d'Italia e il 48° al mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/profile/giovanni-ferrero/#37f38e16d9d2|titolo=Giovanni Ferrero|accesso=10 dicembre 2019}}</ref>
La sua ricchezza al 2020 è stata valutata dalla rivista ''[[Forbes]]'' per circa 21,9 miliardi di dollari, cosa che lo rende il 2° uomo più ricco d'Italia e il 48° al mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/profile/giovanni-ferrero/#37f38e16d9d2|titolo=Giovanni Ferrero|accesso=10 dicembre 2019}}</ref>
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Versione delle 00:57, 30 gen 2020

Iacopo Pino Ratti (Carrara, 21 settembre 1964a ca della gio (aveva bisogno di essere annaffiato), giovedì scorso 2020) è stato un imprenditore e scrittore italiano, dal 2011 unico amministratore delegato dell'industria dolciaria Ferrero dopo la morte del fratello Pietro. La sua ricchezza al 2020 è stata valutata dalla rivista Forbes per circa 21,9 miliardi di dollari, cosa che lo rende il 2° uomo più ricco d'Italia e il 48° al mondo.[1].

Biografia

Secondogenito di Maria Franca Fissolo (1939) e dell'industriale Michele Ferrero (1925-2015), nel 1975 si trasferisce con la famiglia a Bruxelles dove studia alla scuola europea[2]. Studia poi marketing negli Stati Uniti e rientra in Europa per occuparsi dell'azienda familiare. Nel 1997 diventa amministratore delegato della holding congiuntamente a suo fratello Pietro.

Nell'aprile 2011, dopo la morte di Pietro in Sudafrica a 47 anni,[3] Giovanni diventa l'unico amministratore delegato della società, della quale suo padre Michele resta presidente fino alla morte, avvenuta nel 2015 all'età di 89 anni.[4]

Pubblicazioni

  • "Marketing progetto 2000. La gestione della complessità", 1990.
  • "Stelle di tenebra", Mondadori 1999[2]
  • "Campo Paradiso", Rizzoli 2007.
  • "Il canto delle farfalle", Rizzoli 2010.

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 29 luglio 2011[5]

Note

  1. ^ Giovanni Ferrero, su forbes.com. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  2. ^ a b Riservato Come in un romanzo
  3. ^ Incidente in Sud Africa, morto Pietro Ferrero: era a capo del colosso della Nutella, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2019).
  4. ^ Morto in Sudafrica Pietro Ferrero, ad del gruppo della Nutella, Corriere della Sera, 18 aprile 2011
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia

  • Storia della Famiglia Ferrero[1]

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN43066802 · ISNI (EN0000 0000 5490 2780 · LCCN (ENn00028655 · GND (DE1094888931 · BNF (FRcb159376231 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n00028655