Sophie Daull

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Sophie Daull (2023)

Sophie Daull (Belfort, 1965) è una scrittrice e attrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Daull è nata a Belfort nel 1965. Ha studiato pianoforte e canto al Conservatorio di Strasburgo[1].

Ha iniziato la carriera di attrice nel club teatrale del suo liceo, sotto la guida di Marcel Guignard, direttore del Théâtre du Pilier, nella cui compagnia ha recitato per tre anni[2].

Dopo la morte della madre, vittima di omicidio nel 1985, si è trasferita in Svizzera, dove ha proseguito la propria formazione attoriale al Théâtre Populaire Romand diretto da Charles Joris.

Rientrata in Francia, ha studiato danza contemporanea con Hideyuki Yano a Besançon, collaborando alle creazioni di coreografi quali Odile Duboc e Jean Gaudin[3], proseguendo poi la sua carriera a Parigi[1].

Nel 1995 ha fondato la propria compagnia teatrale, L'eau Lourde,[4] da lei diretta fino al 2018.

Partecipa regolarmente alle trasmissioni di France Culture, nonché a eventi quali corsi teatrali e di scrittura.

Carriera letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Si è rivolta alla scrittura nel 2014, in seguito alla morte della figlia sedicenne Camille, alla quale è dedicato il suo primo romanzo, Camille, mon envolée, pubblicato nel 2015[1][5].

Il suo secondo romanzo, La sutura, apparso nel 2016, è incentrato sulla vita della madre Nicole[5][6]; del 2018 è invece Il lavatoio, in cui Daull si sofferma sulle circostanze della morte della madre, e sulla figura del suo assassino[7], e per il quale ha vinto il Premio letterario dell'Unione europea nel 2019.[8]

Il suo più recente romanzo, Ainsi parlait Jules, è stato pubblicato nel 2022.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Camille, mon envolée (Camille, mio slancio, 2014).
  • La sutura, Voland, Roma, 2023 - ISBN 9788862435109 (La suture, 2016 - trad. dal francese di Cristina Vezzaro).
  • Il lavatoio, Voland, Roma, 2021 - ISBN 9788862434263 (Au grand lavoir, 2018 - trad. dal francese di Cristina Vezzaro).
  • Ainsi parlait Jules (Così parlava Jules, 2022).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Olivier Brégeard, Sophie Daull, après la tragédie, su lalsace.fr, 20 settembre 2015. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  2. ^ (FR) Une artiste totale, su lalsace.fr, 20 settembre 2015. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  3. ^ Sophie Daull, su editionstheatrales.fr. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  4. ^ Sophie Daull
  5. ^ a b La sutura
  6. ^ La Suture, su telerama.fr, 17 ottobre 2016. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  7. ^ « Au grand lavoir », un livre de Sophie Daull, su rcf.fr, 20 settembre 2018. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  8. ^ Sophie Daull

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sophie Daull, su Voland. URL consultato il 13 febbraio 2024.
Controllo di autoritàVIAF (EN12515108 · ISNI (EN0000 0000 0290 3730 · SBN MODV668213 · LCCN (ENn2015067774 · GND (DE110006303X · BNF (FRcb141692794 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2015067774