Società Anonima Varesina per una Tranvia Varese-Prima Cappella
Società Anonima Varesina per una Tranvia Varese-Prima Cappella | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1894 a Varese |
Chiusura | 1906 |
Gruppo | Thomson-Houston |
Prodotti | trasporto ferroviario, energia elettrica |
La Società Anonima Varesina per una Tranvia Varese-Prima Cappella, nota semplicemente come La Varesina, venne costituita a Varese il 16 dicembre 1894, con l'obiettivo di realizzare una tranvia da Varese alla Prima Cappella del Sacro Monte, per innescare la valorizzazione turistica della zona[1].
Il capitale sociale iniziale, di 320.000 lire, fu fornito in gran parte dalla società americana Thomson-Houston, operante nel campo della trazione elettrica ferroviaria[1].
La tranvia venne aperta all'esercizio il 7 settembre 1895[2]. Il successo della linea spinse la Società Varesina ad interessarsi alla costruzione della ferrovia della Valganna, già proposta da alcuni comitati locali[2], e in previsione di ciò cambiò nome in Ferrovie e Tramvie Elettriche Varesine[2] . Contemporaneamente il capitale sociale fu portato a 1.100.000 lire[2]. I lavori di costruzione della ferrovia iniziarono nel 1900 e si conclusero nel 1905[3].
Allo stesso tempo la Varesina si interessò anche della produzione e distribuzione di energia elettrica: alla centrale termoelettrica di Sant'Ambrogio, costruita per l'alimentazione della tranvia[2], seguirono le centrali idroelettriche di Cunardo (1898)[2] e Maccagno (1902)[3], che producevano elettricità per usi civili e industriali.
Il 31 gennaio 1906 la FTEV si fuse con la società La Prealpina per Imprese Elettriche, concessionaria della tranvia Varese-Masnago, formando la Rete tranviaria di Varese.[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adriano Betti Carboncini, Binari ai laghi, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1992, ISBN 88-85068-16-2.