Skender Pascià

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Skender Pasha

Sanjak-bey di Bosnia
Durata mandato1478 –
1480
MonarcaMehmed II

Sanjak-bey di Bosnia
Durata mandato1485 –
1491
MonarcaBayezid II

Sanjak-bey di Bosnia
Durata mandato1499 –
novembre 1504
MonarcaBayezid II

Mihaloğlu Iskender Pasha (serbo-croato: Skender-Paša Mihajlović; meglio noto come Skender Pasha; ... – novembre 1504) è stato un politico e militare ottomano, tre volte sanjak-bey di Bosnia sotto due sultani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Skender Pasha, insieme al fratello Ali, era figlio di Hizir Bey e un membro della famiglia Mihaloğlu, che dichiarava di discendere da Köse Mihal, uno dei luogotenenti del primo sultano ottomano, Osman I[1].

Nel 1476 Skender fu uno dei luogotenenti di suoi fratello, sanjak-bey di Smederevo, nella sua campagna contro gli ungheresi di Temesvár, al di là del Danubio. Malgrado l'esercito di 5.000 sipahi, gli ottomani furono massacrati e gli ufficiali riuscirono a salvarsi solo guadando il fiume su una zattera, perdendo nel mentre anche i prigionieri ungheresi tenuti a Nadela[2].

Ciononostante, Skender fu nominato sanjak-bey di Bosnia per tre volte, la prima da Mehmed II (1478-1480), e le altre due da Bayezid II (1485–1491 e 1499–1504)[3]. Nel 1499 conquistò la Dalmazia veneziana[4], ma nel 1501 fallì l'assedio di Jajce, difesa da Giovanni Corvino[4]. Nel 1500 fondò una tekke Naqshbandi a Sarajevo[4].

Morì nel novembre 1504[5].

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Skender Pasha aveva almeno due figli e una figlia:[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Comité international d'études pré-ottomanes et ottomanes Symposium, Acta Viennensia Ottomanica: Akten Des 13. CIEPO-Symposiums (Comité International Des Études Pré-ottomanes Et Ottomanes), Vom 21. Bis 25. September 1998 in Wien, Selbstverlag des Instituts für Orientalistik, 1999, p. 287, ISBN 978-3-900345-05-1. URL consultato il 2 settembre 2023.
  2. ^ Franz Babinger e Franz Babinger, Mehmed the conqueror and his time, collana Bollingen series, 2. print. for the paperback ed, Princeton Univ. Press, 1992, p. 349, ISBN 978-0-691-09900-2.
  3. ^ Hrvatska enciklopedija Sv.III Boja-Bražđenje, su web.archive.org, 5 dicembre 2011. URL consultato il 2 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).
  4. ^ a b c (EN) H. T. Norris, Islam in the Balkans: Religion and Society Between Europe and the Arab World, Hurst, 1993, p. 101, ISBN 978-1-85065-167-3. URL consultato il 2 settembre 2023.
  5. ^ (FR) Boško I. Bojović, Raguse (Dubrovnik) et l'Empire ottoman (1430-1520): les actes impériaux ottomans en vieux-serbe de Murad II à Sélim Ier, Association Pierre Belon, 1998, p. 112, ISBN 978-2-910860-06-6. URL consultato il 2 settembre 2023.
  6. ^ Ebru Turan, The Marriage of Ibrahim Pasha (ca. 1495-1536), in Turcica, vol. 41, n. 0, 31 dicembre 2009, pp. 3–36, DOI:10.2143/TURC.41.0.2049287. URL consultato il 2 settembre 2023.

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