Sinfonia n. 3 (Skrjabin)

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Sinfonia n. 3
(Le Divin Poème)
Frontespizio de "La Divin Poeme", 1905
CompositoreAleksandr Nikolaevič Skrjabin
TonalitàDo minore
Tipo di composizioneSinfonia
Numero d'operaOp. 43
Epoca di composizione1902-1904
Prima esecuzioneParigi, 29 maggio 1905
Pubblicazione1905 - Lipsia: M.P. Belaieff
Durata media38 minuti
Organico
  • Strumenti a fiato: Ottavino, 3 flauti, 3 oboi, corno inglese, 3 clarinetti (in Si♭), clarinetto basso (in Si♭), 3 fagotti, contrabbasso
  • Ottone: 8 corni (in Fa), 5 trombe (in Si♭), 3 tromboni, tuba
  • Percussioni: Timpani, Tam-Tam, Piatti
    Campane tubolari, Triangolo
  • Archi: 16 primi e 16 secondi violini, 12 viole, 12 violoncelli, 8 contrabbassi (numeri indicati da Skrjabin nella partitura), 2 arpe
Movimenti

4 sezioni:

  1. Introduzione
  2. Luttes (Lotte)
  3. Voluptés (Delizie)
  4. Jeu divin (Gioco divino)

La Sinfonia n. 3 in do minore Op. 43, intitolata Le Divin Poème fu composta da Aleksandr Nikolaevič Skrjabin fra il 1902 e il 1904 e pubblicata nel 1905 a Lipsia, eseguita per la prima volta il 29 maggio 1905 a Parigi.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Le sue quattro sezioni sono le seguenti:

  1. Introduzione
  2. Luttes (Lotte)
  3. Voluptés (Delizie)
  4. Jeu divin (Gioco divino)

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Le quattro sezioni della sinfonia procedono senza sosta. Nell'Introduzione (notazione del tempo Lento), il tema principale appare nei bassi con risposta dalle trombe e ripreso nei primi violini e i fiati. Il primo movimento inizia con questo tema nei violini e viene ripreso dai bassi e gradualmente raggiunge il culmine. Man mano che scompare, un tema simile a un inno appare negli archi con sordina. La seconda melodia segue nei fiati con violini e accompagnamento di basso, questo a sua volta seguito da un tema che ricorda il "Dresden Amen" in un lungo tremolo e le trombe danno il loro tema originale, a pieno accompagnamento. Dopo la ricapitolazione, il tema principale appare nei corni, con i violini in un accompagnamento agitato. La chiusura della sezione è veemente, scomparendo gradualmente e porta al secondo movimento senza soste.

Una melodia lenta e tenera appare nei fiati e nei corni e più tardi negli archi, le trombe ripetono la loro chiamata nel primo movimento. Questa melodia, sempre più appassionata, viene interrotta da un forte passaggio nei corni che alla fine distribuisce all'unisono una misura gioiosa, i bassi che suonano la tromba invertita, portando al Finale.

Su un movimento vivace negli archi, le trombe suonano una variazione della loro chiamata. Una seconda melodia segue negli oboi e violoncelli contro l'armonia di fiati e corni, che viene improvvisamente interrotta dal ritorno della prima melodia. Dopo lo sviluppo, ritorna l'episodio delle trombe all'unisono e della tromba invertita. Verso la fine c'è un ritorno al tema principale del primo movimento e la sezione termina con la leggenda e la chiamata all'unisono.

Strumentazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Strumenti a fiato: Ottavino, 3 flauti, 3 oboi, corno inglese, 3 clarinetti (in Si♭), clarinetto basso (in Si♭), 3 fagotti, contrabbasso
  • Ottone: 8 corni (in Fa), 5 trombe (in Si♭), 3 tromboni, tuba
  • Percussioni: Timpani, Tam-Tam, Piatti, Campane, Triangolo
  • Archi: 16 primi e 16 secondi violini, 12 viole, 12 violoncelli, 8 contrabbassi (numeri indicati da Skrjabin nella partitura), 2 arpe

Esecuzione al pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

Leonid Leonidovič Sabaneev menziona che questa sinfonia è molto più chiara se eseguita al pianoforte. Cita un allievo di Sergej Ivanovič Taneev con queste parole:

«Bisogna sentire come Alexander Nikolayevich [Skrjabin] stesso suona questa sinfonia al piano, ne ha fatto una specie di Poème per pianoforte. L'impressione è indimenticabile e il suono è molto meglio che con un'orchestra.[1]»

Questa sinfonia è stata anche trascritta per duetto di pianoforte da Leon Conus nel 1905.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leonid Sabaneev: Erinnerungen an Alexander Skrjabin. Verlag Ernst Kuhn 1925/2005. (p32) ISBN 3-928864-21-1

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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