Sinamia

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Sinamia
Fossile di Sinamia zdanskyi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Amiiformes
Famiglia Sinamiidae
Genere Sinamia

Sinamia è un genere di pesci ossei estinti, appartenente agli amiiformi. Visse nel Cretaceo inferiore (circa 130 - 120 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Cina e in Giappone.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era di dimensioni medie, ed era lungo mediamente circa 30 centimetri. Il corpo era piuttosto sottile e allungato. La testa era oblunga, con grandi occhi e un muso arrotondato. La bocca era profonda e sia mascella che mandibola erano dotate di denti aguzzi. La struttura complessiva del corpo era molto simile a quello dell'attuale Amia calva, e le differenze riguardavano soprattutto alcune caratteristiche craniche; come Amia, anche Sinamia era dotata di una lunga pinna dorsale, ma ciò sembrerebbe dovuto a convergenza evolutiva (Yabumoto, 2017). Il corpo era rivestito da scaglie romboidali coperte da ganoina.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Sinamia venne descritto per la prima volta da Stensiö, nel 1935, sulla base di fossili ritrovati nella zona dello Shandong, in Cina, in terreni del Cretaceo inferiore. La specie tipo è Sinamia zdanskyi. In seguito sono state scoperte numerose altre specie, come S. huananensis, S. liaoningensis, S. lanzhouensis, rinvenute in varie zone della Cina (Gansu, Liaoning, Ordos) e risalenti al Barremiano - Aptiano. Un'altra specie è stata ritrovata in Giappone (S. kukurihime).

Ricostruzione di Sinamia huananensis

Tutte le specie di Sinamia erano caratterizzate da alcune caratteristiche di cui gli altri amiiformi erano sprovvisti: la presenza di un solo parietale mediano, tre paia di ossa estrascapolari e un corto osso dermopterotico di lunghezza pressoché identica al parietale. Tuttavia non è chiaro se Sinamia fosse un genere monofiletico o parafiletico (Zhang, 2012; Peng et al., 2015; Yabumoto, 2017).

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Fossile di Sinamia

Sembra che le lunghe pinne dorsali di Sinamia e Amia fossero una caratteristica molto utile per la vita in acque calme dotate di vegetazione. Altre specie di amiiformi con una pinna dorsale corta erano invece tipiche del mare aperto (Yabumoto, 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stensiö, E. A., 1935: Sinamia zdanskyi, a new amiid from the Lower Cretaceous of Shantung, China. Palæontologia sinica, Series C, 3 (1): 1-48.
  • Liu, T. S., Liu, H. T. and Su, D. Z., 1963: The discovery of Sinamia zdanskyi from the Ordos region and its stratigraphical significance. Vertebrata PalAsiatica, vol. 7, p. 130.
  • Liu, H. T. and Su D.-Z. 1983. Fossil amiids (Pisces) of China and their biostratigraphic significance. Acta Palaeont. Polonica, 28,,1-2, 181-194.
  • Zhang, J.-Y., 2012: A new species of Sinamia from western Liaoning, China. Vertebrate PalAsiatica, vol. 50, p. 322–334.
  • Yoshitaka Yabumoto (2014). "Sinamia kukurihime, a New Early Cretaceous Amiiform Fish from Ishikawa, Japan". Paleontological Research. 18 (4): 211–223. doi:10.2517/2014PR019.
  • Peng, C., Murray, M. A., Brinkman, B. D., Zhang, J.-Y. and You, H.-L., 2015: A new species of Sinamia (Amiiformes, Sinamiidae) from the Early Cretaceous of Lanzhou Basin, Gansu, China. Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 35, e902847, doi: 10.1080/02724634.2014.902847
  • Yabumoto, Y. 2017. A Revision of the Amiiform Fish Genus Sinamia with Phylogeny of Sinamiidae. Paleontological Research 21(1):76-92.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sinamia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata