Palazzo del Senato (Milano)

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Facciata del palazzo del Senato

Palazzo del Senato è un palazzo storico di Milano, che si trova in via Senato n. 10, attualmente sede dell'Archivio di Stato.

Storia e architettura

L'origine del palazzo risale al 1608, quando il cardinale di Milano, Federico Borromeo, volle erigere la nuova sede del collegio elvetico[1], che sarebbe sorto sulle rovine di un antico monastero di suore Umiliate[2]. Il progetto fu originariamente assegnato a Fabio Mangone, capomastro del Duomo di Milano, per poi essere ripreso vent'anni dopo da Francesco Maria Richini[1]. Nel 1786, per ordine di Giuseppe II d'Asburgo, il collegio svizzero diviene sede del palazzo del Governo austriaco, per poi, all'invasione francese, diventare sede della Camera Bassa [3] della neonata Repubblica Cisalpina nel 1797. Nel 1805, con la nascita del Regno d'Italia, con capitale Milano, l'ormai ex collegio svizzero viene adibito a palazzo del Senato[4], per essere infine adibito nel 1872, con l'unità d'Italia, al suo attuale compito[1].

Il palazzo è costruito in stile barocco: di immediato impatto è la facciata centrata nella sua soluzione ellittica, dovuta a Francesco Maria Richini, decorata con finestre dai timpani triangolari e curvi rispettivamente al primo e al secondo piano. All'interno dell'edificio si trovano due grossi cortili, composti da un doppio ordine di logge architravate[1], una soluzione quasi unica nel panorama dei palazzi milanesi dell'epoca per cui non mancarono apprezzamenti, infatti la Nuova Guida di Milano del 1787 definisce il palazzo come: “una delle più belle, e corrette Fabbriche, rispetto all’interno, che vanti l’Italia [...] abbiamo adunque il piacere non solo di assicurare il Forestiere del suo vero Autore, ma di lusingarci che passeggiando egli sotto i di lei portici potrà sembrargli d’essere in Atene ai felici tempi di Pericle, o in Roma a quelli d'Augusto"[4].

Sul fianco del palazzo si trova una chiesetta sconsacrata, ricostruita da Leopold Pollack.

Il palazzo del Senato ospitò, durante l'età napoleonica, la prima buca delle lettere di Milano[1].

Note

  1. ^ a b c d e Attilia Lanza, Milano e i suoi palazzi:porta vercellina, comasina e nuova, Vimercate, libreria meravigli editrice, 1993, pp.178.
  2. ^ Palazzo del Senato, Milano, su inmilano.com. URL consultato il 19-9-2010.
  3. ^ Simile alla odierna camera dei Deputati
  4. ^ a b Il Palazzo del Senato del Regno d'Italia, su storiadimilano.it. URL consultato il 19-9-2010.

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