Semi-deserto dei monti afghani

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Semi-deserto dei monti afghani
Afghan Mountains semi-desert
Panorama nel parco nazionale Band-e Amir, il primo istituito in Afghanistan
Ecozona Paleartica (PA)
Bioma Deserti e macchia xerofila
Codice WWF PA1301
Superficie 13 700 km²
Conservazione In pericolo critico
Stati Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Mappa dell'ecoregione
Scheda WWF

Il semi-deserto dei monti afghani (codice ecoregione: PA1301[1]) è un'ecoregione dell'Afghanistan.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il semi-deserto dei monti afghani forma una zona di transizione tra i deserti veri e propri e le boscaglie aperte che attraversa l'Afghanistan da ovest a sud-est. Situato ad altitudini comprese tra i 905 e i 1200 metri di altezza, il semi-deserto riceve un apporto annuale medio di precipitazioni di 150-250 mm. Gli inverni sono miti[1].

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione qui è caratterizzata da cespugli spinosi, alti non più di un metro e mezzo, che coprono solo circa il 10% dell'ecoregione; qui si trovano anche erbe e piccoli alberi spinosi sempreverdi. Qua e là crescono arbusti sparsi di Ziziphus, Acacia e Prunus[1].

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Solo facendo una grande attenzione è possibile individuare le timide creature che vivono sulle montagne afghane. È più probabile riuscire a localizzare solamente le impronte di cervo o quelle dei gatti del deserto. Tutte le creature che vivono qui sono ben adattate a questo ambiente desertico aperto e arido. In queste zone aride predominano le specie di mammiferi. È possibile individuare predatori come leopardi (Panthera pardus) e linci (Lynx lynx) in agguato tra gli arbusti. Urial (Ovis orientalis), yak selvatici (Bos mutus) e cervi della Battriana (Cervus hanglu bactrianus) in via di estinzione possono essere scorti mentre si arrampicano per raggiungere le praterie di alta quota. Si possono incontrare anche asini selvatici (Equus hemionus), volpi di Rüppell (Vulpes rueppellii) e sciacalli (Canis aureus). Il fringuello alpino di Blanford (Pyrgilauda blanfordi), la nocciolaia eurasiatica (Nucifraga caryocatactes) e il fringuello montano disadorno (Leucosticte nemoricola) sono tra le specie di uccelli più conosciute che è possibile avvistare nella regione. Gli animali di acqua dolce sono attratti dal fiume Ajar e da altri piccoli fiumi e laghi di questa ecoregione[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Valle di Bamyan, Afghanistan

L'elevato numero di arbusti che crescono qui si deve al sovrapascolo, che impedisce ad altre piante di raggiungere dimensioni superiori. Anche le specie introdotte hanno causato notevoli problemi: ad esempio, la trota atlantica (Salmo trutta) ha soppiantato molte specie autoctone di pesci d'acqua dolce. La raccolta delle uova e il disturbo dei nidi interessano invece le specie nidificanti di uccelli migratori e acquatici[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Afghan Mountains semi-desert, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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