Scuola all'aperto Fortuzzi

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Scuola Fortuzzi
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBologna
IndirizzoViale Stenio Polischi, 1
Organizzazione
TipoScuola primaria
Ordinamentopubblico
Fondazione1917
Dipendenti102 (A.S. 2022/2023) [1]
Studenti241 (A.S. 2022/2023) [2]

La scuola all'aperto Fortuzzi fu istituita come scuola elementare per bambini gracili a Bologna nel 1917.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione della scuola fu deliberata dalla giunta socialista di Bologna del sindaco Zanardi e dell'assessore Longhena all'interno del parco cittadino dei Giardini Margherita.

Essa all'origine era costituita da tre padiglioni destinati ad accogliere tre classi di bambini gracili e bisognosi di una vita all'aperto, igienica e a contatto con la natura[4].

Il riferimento pedagogico guardava alle esperienze simili maturate negli ultimi decenni in molte città europee e che in questo caso si saldavano particolarmente con il programma sociale dell'amministrazione e con una visione dell'istruzione pubblica a sostegno dell'infanzia povera delle classi lavoratrici[5].

La scuola fu significativamente intitolata a Fernando Fortuzzi, un “modesto facchino, ignoto autodidatta”, consigliere comunale socialista, contrario alla guerra e deceduto per malattia contratta al fronte. Nei primi anni fu affidata alla direzione della maestra Argia Mingarelli.

Essa non doveva solo essere d'aiuto ai bambini a rischio di tubercolosi come “prevenzione contro le future malattie”, ma si proponeva anche di “togliere la scuola dall'astrattismo tradizionale e inquadrarla come attività operante nella realtà della vita”[6].

Per il funzionamento della scuola furono acquistati materiali che davano risalto alla didattica all'aperto: tappeti di lana e cotone per permettere agli allievi di sdraiarsi sull'erba, seggioline e banchi pieghevoli per le lezioni, mantelle e zoccoli da indossare nei giorni piovosi[7].

La cronaca dei primi anni di scuola trovò un collettore nel Giornalino della scuola all'aperto, istituito dalla direttrice Argia Mingarelli come “specchio fedele della vita scolastica” e pubblicato tra il 1921 e il 1924[5][8].

Dal 1975 la scuola Fortuzzi ha iniziato a funzionare con la formula didattica del tempo pieno e nel 2019 è entrata a far parte della rete delle scuole all'aperto[9]. Negli anni ottanta i padiglioni sono stati ristrutturati e accorpati in una struttura unitaria che ospita due sezioni di scuola primaria (10 classi).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Personale docente e ATA, su cercalatuascuola.istruzione.it. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ Alunni e classi, su cercalatuascuola.istruzione.it. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ Scuola all'aperto Fortuzzi ai Giardini Margherita, su bibliotecasalaborsa.it, 2 gennaio 2019. URL consultato il 27 giugno 2023.
  4. ^ A. Mingarelli, La scuola all'aperto, "La vita cittadina", maggio 1919, pp. 175-182:176.
  5. ^ a b C. Carpigiani, G. Gabrielli, Renewing the ties of a century of history: an experiment in citizen history on the occasion of the Centenary of the Fortuzzi school, «History of Education & Children’s Literature», XIV, 1 (2019), pp. 239-257.
  6. ^ B. Gardenghi, La scuola all’aperto, «La vita cittadina», luglio 1917, pp. 171-172.
  7. ^ M. D’Ascenzo, Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all’avocazione statale (1911-1933), Bologna, Clueb, 2006, pp. 213-218.
  8. ^ M. D'Ascenzo, Per una storia delle scuole all'aperto in Italia, Ets, 2018.
  9. ^ Federica Gieri Samoggia, Bologna, le elementari Fortuzzi diventano 'Scuole all'aperto' / FOTO, su il Resto del Carlino, 1513965150224. URL consultato il 29 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]