Salvatore Adelfio

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Salvatore Adelfio (Palermo, 18 gennaio 1966) è un mafioso italiano.

Considerato uomo d'onore della famiglia mafiosa di Villagrazia-Santa Maria del Gesù[1], è stato arrestato nel 2009[1] a Perthus dalla polizia francese dopo una latitanza durata un anno[1][2]. Al momento dell'arresto era considerato uno dei nomi di spicco di Cosa nostra a Palermo.[2]

La sua latitanza era iniziata nel 2008, dopo l'Operazione Old Bridge[1], che l'aveva visto accusato di estorsione[3]. Figlio di Giovanni Adelfio[4] e cognato di Carlo Greco[2], è stato condannato in appello a 9 anni e sei mesi di reclusione[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Angelo Vecchio, con la collaborazione di Andrea Cottone, La mafia dalla A alla Z - Piccola enciclopedia di Cosa nostra, Palermo, Novantacento, 2012, pagina 8, ISBN 9788896499306.
  2. ^ a b c Finita la latitanza dorata del boss preso in Francia Salvatore Adelfio, in La Repubblica, edizione Palermo, Palermo, 13 marzo 2009, p. 7. URL consultato l'8 luglio 2012.
  3. ^ Operazione Old Bridge. Ecco le carte che hanno portato agli arresti, in S, Palermo,  febbraio 2008, p. 42.
  4. ^ Processo Golem. "Riina capo dei capi. Messina Denaro il più autorevole", in marsala.it, Marsala. URL consultato il 25 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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