Safiye Ünüvar
Safiye Ünüvar (Istanbul, ... – Istanbul, dopo il 1964) è stata un'insegnante ottomana, nota per essere stata una figura chiave nel campo dell'educazione e del lavoro femminile in qualità di tutrice delle nipoti del sultano Mehmed V, e per essere stata una delle poche donne della corte ottomana a pubblicare le sue memorie.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Safiye Ünüvar nacque a Istanbul negli ultimi decenni del 1800. Era nipote di Ismail Hakki Efendi, primo Imam di Mehmed V, e di sua moglie Gülnisar Hanim, una ex dama dell'harem di Mehmed V[1].
Safiye poté usufruire del clima di liberalizzazione e progresso che viveva la Turchia dell'epoca e ottenne la possibilità di studiare al Women's Teachers' Training College di Istanbul[1].
Dopo il diploma, venne assunta come tutrice per i nipoti del sultano Mehmed V, in particolare per le figlie di Şehzade Mehmed Ziyaeddin[2].
Safiye costituì un primato nel campo: fu la prima donna esterna, non facente parte dell'harem, ad essere assunta come insegnante per la dinastia, e fra queste la prima insegnante femminile con una formazione accademica. In precedenza, infatti, mentre i principi ottomani erano educati da tutori specializzati, le principesse venivano educate perlopiù dalle loro madri, dalle Kalfa (serve) o dalle altre donne dell'harem[1].
Safiye era altamente rispettata, tanto da ottenere il permesso di risiedere nell'harem con le altre dame. Era amica intima di Dilfirib Kadın, ultima consorte di Mehmed V[3][4].
In seguito, si trasferì nella villa di Şehzade Ziyaeddin, come tutrice dei suoi figli[2]. Aiutò anche lo stesso principe, impartendogli lezioni di algebra e aiutandolo a ricopiare in bella copia gli appunti delle sue lezioni di medicina[5].
Memorie
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1964, Safiye scrisse e pubblicò le sue memorie, tradotte in seguito in inglese, ancora oggi una preziosa fonte di informazioni sull'harem di Mehmed V e in generale sulla vita delle donne ottomane dell'epoca[1].
Fu una delle poche donne ottomane a farlo, insieme a Filitzen Hanim, ultima consorte di Murad V; Ayşe Sultan, figlia di Abdülhamid II; Nevzad Hanım, ultima consorte di Mehmed VI; Leyla Açba e Rumeysa Aredba, dame di corte. Inoltre, quelle di Safiye sono le uniche note scritte da una semplice impiegata piuttosto che da un membro della dinastia o una dama di corte[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Brookes, Douglas Scott, author., The Concubine, the Princess, and the Teacher : Voices from the Ottoman Harem, pp. 13-14, ISBN 978-0-292-79390-3, OCLC 1286807690. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ a b Brookes, Douglas Scott, author., The Concubine, the Princess, and the Teacher : Voices from the Ottoman Harem, p. 214, ISBN 978-0-292-79390-3, OCLC 1286807690. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ Necdet Sakaoğlu, Bu mülkün kadın sultanları : vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler, 1. baskı, Oğlak Yayıncılık, 2008, p. 704, ISBN 975-329-623-1, OCLC 316234394. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ Brookes, Douglas Scott, author., The Concubine, the Princess, and the Teacher : Voices from the Ottoman Harem, p. 210, ISBN 978-0-292-79390-3, OCLC 1286807690. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ Brookes, Douglas Scott, author., The Concubine, the Princess, and the Teacher : Voices from the Ottoman Harem, p. 224, ISBN 978-0-292-79390-3, OCLC 1286807690. URL consultato il 3 maggio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brooke, Douglas Scott (2010). The Concubine, the Princess, and the Teacher: Voices from the Ottoman Harem. University of Texas Press. ISBN 978-0-292-78335-5.