Saccharomyces boulardii
Saccharomyces boulardii | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Saccharomycetes |
Ordine | Saccharomycetales |
Famiglia | Saccharomycetaceae |
Genere | Saccharomyces |
Specie | S. boulardii |
Nomenclatura binomiale | |
Saccharomyces boulardii Seguela, Bastide & Massot |
Saccharomyces boulardii è un ceppo di lievito tropicale isolato per la prima volta nel 1923 dallo scienziato francese Henri Boulard dalla ciliegia della Cina (litchi) e dal frutto del mangostano. Esso è legato, ma distinto dal Saccharomyces cerevisiae in diverse proprietà tassonomiche, metaboliche e genetiche. Il S. boulardii ha dimostrato di mantenere e ripristinare la flora naturale del grande e piccolo intestino ed è classificato come un probiotico. Boulard isolò il lievito, dopo aver osservato i nativi del sud est asiatico masticare la buccia di litchi e di mangostano nel tentativo di controllare i sintomi del colera. È dimostrato che il S. boulardii non è patogeno, non sistemico (rimane nel tratto gastrointestinale, senza diffondersi in altre parti del corpo), vive e si riproduce ad una temperatura insolitamente alta di 37 °C. È resistente agli acidi biliari, alla degradazione proteolitica, ai trattamenti antibatterici e antibiotici, e attraversa indenne lo stomaco.
Utilizzo medico
[modifica | modifica wikitesto]Vi sono pubblicazioni[1][2] relative a numerosi studi in doppio cieco, placebo-controllati che dimostrano l'efficacia di Saccharomyces boulardii nel trattamento e nella prevenzione dei disturbi gastrointestinali. Tra questi:
- diarrea acuta,
- infezione ricorrente da C. difficile,[3]
- sindrome dell'intestino irritabile,
- malattie infiammatorie intestinali,
- diarrea del viaggiatore,
- diarrea associata ad antibiotici,
- diarrea associata a HIV/AIDS.
Trova impiego come antagonista della candida.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Margret I Moré e Alexander Swidsinski, Saccharomyces boulardii CNCM I-745 supports regeneration of the intestinal microbiota after diarrheic dysbiosis – a review, in Clinical and Experimental Gastroenterology, vol. 8, 14 agosto 2015, pp. 237–255, DOI:10.2147/CEG.S85574. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ Dove Medical Press, S. boulardii supports microbiota regeneration - Video abstract [ID 85574], 16 agosto 2015. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ Goldenberg JZ, Ma SSY, Saxton JD, Martzen MR, Vandvik PO, Thorlund K, Guyatt GH, Johnston BC. Probiotics for the prevention of Clostridium difficile-associated diarrhea in adults and children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 5. Art. No.: CD006095. DOI: 10.1002/14651858.CD006095.pub3
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saccharomyces boulardii
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Saccharomyces Boulardii Information, su saccharomyces-boulardii.net.