Sabrisho IV bar Qayyoma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Sabrisho bar Qayyoma (Mosul, ... – Baghdad, 11 giugno 1225) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Beth Nuhadra, metropolita di Erbil, e patriarca della Chiesa d'Oriente dal 1222 al 1225.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Mosul, era nipote del patriarca Yab-Alaha II, che lo nominò dapprima vescovo di Beth Nuhadra[1] e poi metropolita di Erbil.[2][3]

Alla morte di Yab-Alaha II (gennaio 1222), i vescovi si divisero sulla nomina del suo successore: una minoranza appoggiava la candidatura di Sabrisho bar Masihi, metropolita del Beth Garmai, mentre la maggioranza sosteneva il metropolita di Erbil, nipote del defunto patriarca, che alla fine fu scelto a succedergli alla guida della Chiesa d'Oriente, con l'approvazione del califfo al-Nāṣir li-dīn Allāh.[3][4] Sabrisho bar Qayyoma fu consacrato patriarca nella chiesa di Kohe a Al-Mada'in il 31 luglio 1222.[5]

Secondo lo storico nestoriano Sliwa bar Yuhanna, Sabrisho IV era un uomo colto, esperto negli inni liturgici, abile nella musica sacra e in tutto ciò che si recita abitualmente in chiesa.[3]

Il suo patriarcato durò meno di tre anni. Morì l'11 giugno 1225[6] e fu sepolto, accanto allo zio, nella chiesa di Santa Maria (nota come chiesa di al-Uqba o anche di al-Atiqa) nel quartiere di Karkh a Baghdad.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Jean-Maurice Fiey, Assyrie chrétienne. Contribution à l'étude de l'histoire et de la géographie ecclésiastiques et monastiques du nord de l'Iraq, vol. II, Beyrouth, 1965, p. 343, nº 14.
  2. ^ (FR) Jean-Maurice Fiey, Assyrie chrétienne. Contribution à l'étude de l'histoire et de la géographie ecclésiastiques et monastiques du nord de l'Iraq, vol. I, Beyrouth, 1965, p. 75.
  3. ^ a b c (LA) Maris Amri et Slibae. De patriarchis nestorianorum commentaria, Pars altera - Amri et Slibae textus versio latina, p. 67.
  4. ^ (FR) Fiey, Chrétiens syriaques sous les Abbassides, p. 264.
  5. ^ (LA) Barebreo, Chronicon ecclesiasticum, ed. Abeloos and Lamy, vol. II, p. 372, nota 2.
  6. ^ (FR) Fiey, Chrétiens syriaques sous les Abbassides, p. 265.
  7. ^ (FR) Michel Allard, Les Chrétiens à Bagdad, Arabica, 1962, p. 379. (EN) David Wilmshurst, The Ecclesiastical Organisation of the Church of the East, 1318-1913, Peeters Publishers, Lovanio, 2000, p. 183.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca della Chiesa d'Oriente Successore
Yab-Alaha II bar Qayyoma 1222 - 1225 Sabrisho V bar Masihi