Rotberto

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Rotberto o Rotbertus (... – ...; fl. 902) fu vicecomes della contea di Asti nel 902, sotto la dominazione Anscarica. Non si conoscono i conti, dopo Odelrico, per circa mezzo secolo[1].

Il visconte Rotberto compare quale reggente della contea di Asti all'inizio del X secolo. Poche sono le notizie a suo carico.

Il Codex diplomaticus Langobardiae nel 902 cita la moglie del visconte, Franca Emelda, che fa una donazione alla Chiesa di Asti. Nel documento, Emelda risulta essere proprietaria di alcuni coltivi ed appezzamenti nella zona occidentale della città nelle frazioni di Solio e Sessant. La carta, inoltre, indica i due vassalli di Autberto: Ubaldus ed Andrea[2]. La donazione venne effettuata a Monteglo (forse Montecchio, presso Cisterna d'Asti). Bordone ipotizza che questa località sia il luogo in cui risiede il visconte[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renato Bordone, Un'attiva minoranza etnica nell'alto medioevo: gli alamanni del comitato d'Asti, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LVI, 1974, pp. 22-23, nota 80.
  2. ^ Renato Bordone, Città e territorio nell'alto medioevo, pag. 46.
  3. ^ Renato Bordone, Città e territorio nell'alto medioevo, pag. 54.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bianco A., Asti Medievale, Ed. CRA, 1960
  • Bordone Renato, Città e territorio nell'alto medioevo. La società astigiana dal dominio dei Franchi all'affermazione comunale, Biblioteca Storica Subalpina, Torino 1980
  • Cipolla Carlo, Appunti per la storia di Asti, 1891
  • De Canis G.S., Proposta per una lettura della corografia astigiana, C.R.A 1977
  • Ferro, Arleri, Campassi, Antichi Cronisti Astesi, ed. dell'Orso 1990, ISBN 88-7649-061-2
  • Gabiani Nicola, Asti nei principali suoi ricordi storici voll. 1, 2, 3. Tip. Vinassa, 1927-1934
  • Gabiani Nicola, Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, A. Forni ed., 1978
  • Gabotto F., Le più antiche carte dell'archivio capitolare di Asti (Corpus Chart. Italiae XIX). Pinerolo Chiantore-Mascarelli 1904
  • Gorrini G., Il comune astigiano e la sua storiografia. Firenze, Ademollo & c., 1884
  • Grassi S., Storia della Città di Asti voll. I, II. Atesa ed. 1987
  • Taricco S., Piccola storia dell'arte astigiana. Quaderno del Platano, Ed. Il Platano, 1994

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Visconte di Asti Successore
Suppone con il
visconte Baterico
902 Anscario II con il
visconte Autberto