Romano Carapecchia

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Romano Carapecchia (Roma, 1666La Valletta, 1738) è stato un architetto italiano attivo principalmente a Roma, sull'isola di Malta e in Sicilia.

Carapecchia nacque a Roma nel 1666 e studiò all'Accademia di San Luca dove vinse il primo premio per la progettazione di un palazzo di seconda classe nel 1681.

Tra il 1681 e il 1691 lavorò anche nello studio di Carlo Fontana e nel 1689 scrisse un trattato di scenografia teatrale dal titolo Pratica delle Machine de' Teatri.

La sua carriera di architetto iniziò a Roma, dove progettò diversi edifici, schemi urbani e fontane, oltre ad aver realizzato un catafalco per papa Alessandro VIII in collaborazione con Mattia de Rossi.[1]

Il 27 novembre 1706 papa Clemente XI inviò un breve pontificio al Gran Maestro Ramón Perellós in cui lodava l'opera di Carapecchia, che nel 1707 lasciò Roma per trasferirsi a La Valletta, capitale della Malta Ospitaliera governata da Perellós.[2] Ottenuto il favore del Gran Maestro e dei suoi successori, in particolare António Manoel de Vilhena, trascorse il resto della sua vita e della carriera a Malta, dove svolse un ruolo importante nel trasformare La Valletta in una città barocca.[3] Nel 1708 e nel 1723 Carapecchia fece diversi studi sull'approvvigionamento idrico delle città intorno al Porto Grande.[4] Carapecchia ha anche disegnato mobili in alcuni dei suoi progetti, come gli armadi all'interno della sacrestia della chiesa di San Paolo a La Valletta.[5]

Mentre viveva a Malta, è stato anche coinvolto in alcuni progetti nella vicina Sicilia.[3]

Carapecchia morì a La Valletta nel 1738.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Denis De Lucca, Ephemeral Manifestations in Baroque Malta, in Baroque Routes, giugno 2011.
  2. ^ Denis De Lucca, The city-fortress of Valletta in the Baroque age, in Baroque Routes, Dicembre 2013.
  3. ^ a b Denis De Lucca, The city-fortress of Valletta in the Baroque age (PDF), in Baroque Routes, n. 9, dicembre 2013, pp. 8–17 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2020).
  4. ^ Denis De Lucca, Ephemeral Manifestations in Baroque Malta (PDF), in Baroque Routes, n. 8, giugno 2011, pp. 8–16 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
  5. ^ (EN) Ray Bondin, Carapecchia's furniture, su Times of Malta, 8 marzo 2008. URL consultato il 5 agosto 2023.
  6. ^ Carapecchia's intervention at the Inquisitor's Palace, 1733–34 (PDF), in Malta Archaeological Review, n. 4, 2001, pp. 34–39.