Rodolfo Vantini

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Rodolfo Vantini (Brescia, 17 gennaio 179217 novembre 1856) è stato un ingegnere e architetto italiano, figlio del pittore e imprenditore edile Domenico Vantini.

La sua prima opera prima è datata attorno al 1813: si tratta del Cimitero di Brescia, il primo cimitero monumentale italiano, prototipo di tutti i cimiteri neoclassici dell'800. L'opera che lo impegnerà per tutta la vita e che i Bresciani presero a chiamare, semplicemente, "Vantiniano". Seguirono i cimiteri di Salò, Travagliato, Pralboino, Rovato, Ovanengo, Padernello e Rezzato. Disegnò molti monumenti funebri.

Ideò la scuola di disegno di Rezzato per addestrare ed affinare le capacità lavorative delle maestranze che lavoravano i marmi delle cave di Rezzato. Nel 1857 la scuola assunse il nome di "Istituto Vantini".

Con la sua scuola ha lavorato alla realizzazione di diversi palazzi signorili della provincia di Brescia, in particolare a Quinzano d'Oglio.

Agli inizi ottocento dise la ristrutturazione della parrocchiale e del municipio di Iseo, sempre nel bresciano. Nel 1826 vinse un concorso (cui parteciparono 32 concorrenti) per la realizzazione dei Caselli Daziari di Porta Venezia a Milano, poi realizzati tra il 1827 ed il 1828. Negli anni successivi curò il completamento del complesso, originariamente disegnato dal Piermarini e proseguito dal Luigi Cagnola, ma mai terminato. Nel 1833 collocò le statue e i rilievi che dettero all'opera il suo aspetto definitivo.

Bibliografia

  • COSTANZA FATTORI, Lionello, Rodolfo Vantini : architetto, 1792-1856 Lonato : Fondazione Ugo Da Como, 1963.
  • Rodolfo Vantini e l' architettura neoclassica a Brescia : atti del convegno di studi, Brescia, 12 novembre 1992, Ateneo di Brescia, 1995 (Brescia : Geroldi).
  • Giuseppe TOGNAZZI, Rodolfo Vantini ingegnere in: Civiltà bresciana, A. 12 (2003), n. 3, p. 55-58.
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