Substrato (geologia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Roccia in posto)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Affioramento del substrato roccioso ricoperto da suolo inglobante frammenti rocciosi della roccia in posto e di altra provenienza, Sandside Bay, Caithness

In geologia il termine sostrato o substrato (dal latino "sub stratum" ossia sotto lo strato) si applica alla roccia inalterata che si trova al di sotto del suolo o di altre coperture superficiali inconsolidate: l'esposizione diretta della roccia costituente il substrato sulla superficie terrestre, per assenza (naturale o artificiale) della copertura, è detta affioramento [1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La profondità del substrato rispetto alla copertura, o meglio rispetto alla quota del piano campagna, è variabile e può andare da pochi metri fino a centinaia di metri, a seconda dei contesti sedimentari e tettonici della zona. In idrogeologia con il termine substrato o sostrato si indica la formazione rocciosa, generalmente compatta e impermeabile, posta al di sotto di una falda acquifera, o di un deposito di terreno alluvionale recente o di altre rocce (la copertura). In stratigrafia, col nome di substrato, chiamato anche roccia in posto o gergalmente roccia fresca (nel senso di non alterata e non soggetta all'erosione superficiale), si indica la roccia consolidata giacente sotto la superficie di un pianeta terrestre, di solito la Terra, che si trova in continuità stratigrafica e/o strutturale con le sottostanti rocce nell'ambito dell'assetto geologico dell'area.

Superiormente il substrato termina con la superficie dello stesso erosa e irregolare, sulla quale giace di solito un deposito non consolidato o il suolo derivato dall'alterazione della roccia che costituiva la parte sommitale originaria delle rocce costituenti il substrato. I depositi superficiali (anche conosciuti come detriti) possono essere talmente spessi che la roccia in posto può giacere a centinaia di metri al di sotto della superficie.[2] In aree nelle quali la copertura superficiale è continua e presenta uno spessore metrico o superiore, l'identificazione della superficie di contatto col substrato, ossia della sua sommità, riveste un aspetto centrale nella maggior parte dei progetti di ingegneria civile, e viene ricercata con sondaggi geognostici per mezzo di indagini dirette con scavi, trincee, perforazioni o metodi geofisici, in quest'ultimo caso le tecniche maggiormente impiegate sono la sismica a rifrazione e profili geoelettrici. Le mappe geologiche a grande scala solitamente mostrano la distribuzione dei diversi tipi di roccia, così come sarebbero viste in superficie se tutto il suolo e i depositi superficiali venissero rimossi.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vedi lemma "bedroch, pag.40 in Jacqueline Smith, Dictionary Of Earth Science, Infobase Publishing, New York, 2006, ISBN 0-8160-6000-2
  2. ^ Swinford,E.Mac What the glaciers left behind - drift thickness map of Ohio, Ohio Department of Natural Resources, Division of Geological Survey, newsletter 2004, No.1. Archiviato il 2 ottobre 2012 in Internet Archive.
  3. ^ (EN) BGS, Digital Geology - Bedrock geology theme, su bgs.ac.uk. URL consultato il 12-11-2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE7575943-3