Rocche del Crasto
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Rocche del Crasto | |
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Le Rocche del Crasto | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 1 315 m s.l.m. |
Prominenza | 338 m |
Catena | Monti Nebrodi |
Coordinate | 38°00′43.45″N 14°44′12.46″E / 38.012069°N 14.736794°E |
Mappa di localizzazione | |
Le Rocche del Crasto sono un rilievo alto 1.315 metri che appartiene alla catena dei monti Nebrodi, appartenenti all'Appennino siculo. Sono costituite prevalentemente da roccia calcarea dell'era mesozoica e ricadono nel territorio dei comuni di Alcara Li Fusi e di Longi, nella città metropolitana di Messina.
Orografia[modifica | modifica wikitesto]
Il rilievo presenta diversi specchi di faglia esposti che formano spettacolari pareti di roccia. La più interessante e lo specchio di faglia a strapiombo della Valle Calanna su cui nidifica l'aquila reale. Su uno dei suoi versanti si apre anche la Grotta del Lauro, ricca di stalattiti e stalagmiti.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nei pressi della cima sorgeva probabilmente l'antica città greca di Krastos. Sul versante nord-occidentale, più in basso nidifica il grifone, reintrodotto qualche decennio fa in Sicilia.
Toponomastica[modifica | modifica wikitesto]
In lingua siciliana il termine crastu (italianizzato in crasto) indica il maschio della pecora, ma qui il toponimo deriva più probabilmente dal latino castrum del senso di "fortezza".
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Mamma grifone depone un uovo "in diretta" nel parco dei Nebrodi, su video.repubblica.it.