Rhipidomys caucensis
Rhipidomys caucensis | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Thomasomyini |
Genere | Rhipidomys |
Specie | R.caucensis |
Nomenclatura binomiale | |
Rhipidomys caucensis J. A. Allen, 1913 |
Rhipidomys caucensis (J. A. Allen, 1913) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico della Colombia.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 223 e 236 mm, la lunghezza della coda tra 130 e 133 mm e la lunghezza del piede di 22 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti dorsali sono bruno-arancioni cosparse di peli nerastri, i fianchi sono giallo-brunastri chiari, mentre le parti ventrali sono bianche o color crema con la base dei peli grigia. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Le orecchie sono marroni scure e prive di peli. Le zampe sono bruno-giallastre, il dorso dei piedi è attraversato dorsalmente da una sottile linea nerastra. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente marrone e con un ciuffo di peli all'estremità.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di semi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel versante occidentale e nella parte centrale della cordigliera andina colombiana.
Vive nelle foreste umide tra 1.800 e 3.500 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata l'assenza di informazioni recenti circa lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica R.caucensis come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Gómez-Laverde, M. & Rivas, B. 2008., Rhipidomys caucensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhipidomys caucensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Allen, 1913.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Allen JA, New South American Muridae, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 32, 1913, pp. 597-604.
- Patton JL, Pardinas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Rhipidomys caucensis