Referendum abrogativo nella provincia autonoma di Trento del 2007

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Referendum abrogativo nella provincia autonoma di Trento del 2007
Palazzo della provincia autonoma di Trento
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera del Trentino-Alto Adige Trentino-Alto Adige (  Trento)
Data30 settembre 2007
Tipoabrogativo
Temapianificazione del sistema scolastico e finanziamento delle istituzioni paritarie
Esito
  
93,17%
No
  
6,83%
Quorum non raggiunto
Affluenza18,91%

Il referendum abrogativo nella provincia autonoma di Trento del 2007 si è tenuto il 30 settembre e ha avuto ad oggetto la pianificazione del sistema scolastico e finanziamento delle istituzioni paritarie[1].

La votazione è stata indetta con decreto del presidente della provincia autonoma di Trento del 1° agosto 2007 a seguito del deposito di 12.984 firme raccolte dal comitato promotore per il referendum guidato dalla UIL scuola provinciale[2]. Il risultato, non avendo partecipato al voto la maggioranza degli aventi diritto, non è stato dichiarato valido[3].

La richiesta per lo svolgimento di una consultazione referendaria sull'abrogazione di alcune norme della legge provinciale del 7 agosto 2006, n.5 è stata presentata il 28 dicembre 2006 al consiglio provinciale e il quesito dichiarato ammissibile il 27 febbraio 2007[4]. Le firme depositate dal comitato promotore sono state 12.984 di cui 10.650 regolarmente autenticate a fronte delle 8.000 necessarie per poter richiedere la consultazione referendaria[5]. Successivamente è stato indetto il referendum per il 30 settembre.

La legge provinciale del 7 agosto 2006, n.5 riguarda la riforma del sistema educativo e di istruzione e formazione del Trentino[6]. In particolare le norme contestate dal comitato promotore del referendum riguardavano il finanziamento alle scuole private e la composizione degli organi collegiali[7].

Ai sensi dell’articolo 4 della legge provinciale 5 marzo 2003, n. 3 per la validità del referendum era necessaria la partecipazione al voto della maggioranza degli elettori[8].

  • Titolo: Pianificazione del sistema scolastico e finanziamento delle istituzioni paritarie
Testo del quesito[9]
Volete che siano abrogate le seguenti disposizioni della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino): - il comma 7 dell’art. 35, che dispone: "Il piano provinciale per il sistema educativo rileva la distribuzione sul territorio delle istituzioni paritarie"; - e l’articolo 76, che dispone: "Art. 76 Disposizioni a favore degli studenti delle istituzioni paritarie 1. Per assicurare agli studenti delle istituzioni scolastiche e formative paritarie del primo e del secondo ciclo, riconosciute secondo quanto previsto dall'articolo 30, l'equipollenza di trattamento di cui all'articolo 33 della Costituzione e per agevolare l'adempimento dei compiti educativi delle famiglie, la Provincia promuove gli interventi previsti da quest'articolo. 2. Sono destinatari degli interventi: a) gli studenti frequentanti le istituzioni paritarie della lettera b); b) le istituzioni paritarie con esclusione di quelle alle quali la Provincia ha affidato la realizzazione di percorsi di formazione professionale secondo quanto previsto dall'articolo 36. 3. La Provincia può concedere agli studenti di cui al comma 2 assegni di studio per far fronte alle spese d'iscrizione e di frequenza alle istituzioni paritarie, secondo i criteri e le modalità stabiliti con regolamento, tenendo conto della capacità economica della famiglia. La Provincia, mediante apposite convenzioni, può affidare l'attuazione degli interventi previsti da questo comma direttamente alle istituzioni paritarie interessate. 4. Per l'erogazione del servizio di istruzione svolto nell'ambito del sistema educativo provinciale, la Provincia può concedere contributi in conto gestione, nonché contributi per l'acquisto e il rinnovo di arredi e attrezzature didattiche, alle istituzioni paritarie di cui al comma 2, lettera b), che siano in possesso dei seguenti ulteriori requisiti: a) abbiano svolto almeno tre anni di attività nella provincia; b) non operino alcuna discriminazione nelle iscrizioni degli studenti e accolgano le domande d'iscrizione, che implicano l'adesione al progetto educativo della scuola, fino ad esaurimento dei posti disponibili, sulla base dell'ordine di presentazione; c) abbiano adottato uno statuto che escluda il fine di lucro e assicuri la pubblicità dei bilanci; d) applichino al personale la regolamentazione giuridica ed economica stabilita dai contratti collettivi di lavoro della categoria a livello nazionale; e) abbiano un collegio di revisori dei conti, un componente del quale sia indicato dalla Giunta provinciale e scelto tra i professionisti iscritti ai relativi albi. 5. La Provincia può inoltre riconoscere alle istituzioni paritarie del comma 4, contributi per la fornitura dei libri di testo, per il sostegno degli studenti con bisogni educativi speciali, nonché per l'inserimento e l'integrazione degli studenti stranieri in misura non superiore ai parametri previsti per le istituzioni scolastiche provinciali. 6. Gli interventi previsti da quest'articolo sono attuati nel rispetto dei criteri e degli indirizzi stabiliti dalla programmazione provinciale. Con regolamento sono stabilite le disposizioni per l'attuazione di quest'articolo, secondo parametri definiti in base al numero di studenti nonché alla tipologia dei percorsi di istruzione e formazione attivati presso le istituzioni paritarie; il regolamento stabilisce altresì le modalità e i termini per la rendicontazione dei contributi nonché i casi di revoca dai benefici previsti dai commi 4 e 5. 7. Fino alla data di entrata in vigore del regolamento previsto dal comma 6 continua ad applicarsi la normativa vigente alla data di entrata in vigore di quest'articolo."?

Posizioni di forze politiche presenti nel Consiglio provinciale

[modifica | modifica wikitesto]
Gruppo Ind. di voto Fonte
Civica Margherita  Astensione [10]
Democratici di Sinistra Libertà di voto [11]
Forza Italia  Astensione [10]
Unione di Centro  Astensione [10]
PATT  No [12]
Lega Nord  Astensione [10]
Alleanza Nazionale  Astensione [10]
Federazione dei Verdi Libertà di voto [11]
Rifondazione Comunista Si  [12]
Leali al Trentino Si  [13]

Posizioni di forze politiche presenti nel Parlamento italiano

[modifica | modifica wikitesto]
Gruppo Ind. di voto Fonte
UDEUR  Astensione [10]
Socialisti Democratici Italiani Si  [13]

I seggi elettorali sono rimasti aperti dalle ore 7:00 alle 22:00 nella sola giornata di domenica 30 settembre 2007[1].

Affluenza alle urne

[modifica | modifica wikitesto]
Affluenza per comune e comprensorio.
Affluenza ore 11:00 ore 17:00 ore 22:00
  Trento 2,82% 9,65% 18,91%

Fonte: Provincia autonoma di Trento[9]

Risultati per comune e comprensorio.
Totali Percentuale
Elettori 405.239
Votanti 76.621 18,91% (su 405.239 elettori)
Schede bianche 522 0,68% (su 76.621 votanti)
Schede nulle 328 0,43% (su 76.621 votanti)
Voti validi 75.771 98,89% (su 76.621 votanti)
Opzioni di voto Voti % Quorum
Si  70.594 93,17% NON RAGGIUNTO
 No 5.177 6,83%
Totale 75.771 100%

Fonte: Provincia autonoma di Trento[9]

Conseguenze del voto

[modifica | modifica wikitesto]

Dato il non raggiungimento del quorum necessario la proposta del referendum è stata dichiarata respinta[3].

  1. ^ a b Alpinformatica, Domenica 30 settembre il referendum sulla scuola paritaria, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  2. ^ Alpinformatica, Referendum per togliere il finanziamento alle scuole paritarie. Consegnate le firme, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  3. ^ a b VitaAdmin, Trento: fallito referendum contro fondi a scuole private, su Vita.it, 30 settembre 2007. URL consultato il 20 giugno 2024.
  4. ^ Alpinformatica, Legge provinciale sulla scuola. Ammesso il referendum abrogativo di due norme, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  5. ^ Alpinformatica, Referendum abrogativo sulla scuola. Via libera dalla Commissione, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  6. ^ Alpinformatica, La riforma della scuola è diventata la legge provinciale numero 5 del 2006, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  7. ^ Alpinformatica, No al finanziamento provinciale delle scuole private. Al via la procedura per il referendum, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  8. ^ Alpinformatica, Legge provinciale 5 marzo 2003, n. 3, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 20 giugno 2024.
  9. ^ a b c Provincia Autonoma di Trento - Referendum provinciale abrogativo 30 settembre 2007, su www.referendum-2007.provincia.tn.it. URL consultato il 20 giugno 2024.
  10. ^ a b c d e f A Trento vince il vescovo e l'astensione: non passa il referendum in difesa della scuola pubblica, su Adista News. URL consultato il 18 giugno 2024.
  11. ^ a b Radio Radicale, Intervista a Marco Boato sul referendum abrogativo per la cancellazione di alcune norme a sostegno delle scuole paritarie nella Provincia autonoma di Trento e sulla vicenda Unipol, su Radio Radicale, 28 settembre 2007. URL consultato il 18 giugno 2024.
  12. ^ a b Lorenzo Piccoli, 30 settembre: al giro di boa lo scontro sulla scuola, su QT-Questotrentino, 15 settembre 2007. URL consultato il 18 giugno 2024.
  13. ^ a b Referendum sulla scuola trentina, su web.archive.org, 12 settembre 2007. URL consultato il 18 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2007).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]