Raptor (attrazione)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raptor
montagna russa
ParcoGardaland
Coordinate45°27′25.4″N 10°42′43.02″E / 45.457056°N 10.711949°E45.457056; 10.711949
CondizioniOperativa
Anno di apertura2011
CostruttoreBolliger & Mabillard
Dati tecnici
TipoWing coaster in acciaio
ModelloWing Coaster
Sistema di risalita/lancioCatena
№ risalite1
Altezza33 m
Lunghezza770 m
Velocità massima90 km/h
Inclinazione verticale massima65°
Superficie occupata16000 
Inversioni3
Durata1:30
Vetture2 vetture da 28 posti
Dati tratti da:
Raptor, su Roller Coaster DataBase.

Raptor è una montagna russa del parco divertimenti italiano di Gardaland, situato nei pressi di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona. Costruito sul sito dell'ex attrazione Tunga, l'ottovolante fu realizzato dall'azienda svizzera Bolliger & Mabillard e inaugurato l'1aprile 2011 come primo esemplare del modello Wing Coaster dell'impresa, nonché come settimo esemplare al mondo di montagna russa della tipologia wing coaster ("ottovolante alato").[1][2][3] Al 2024 è l'unica attrazione di questa tipologia presente in Italia.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I lavori per la costruzione dell'ottovolante cominciarono durante la stagione 2010, con lo smantellamento della preesistente attrazione Tunga e l'inizio dei lavori, avvenuto il 30 agosto.[4] Durante questo periodo l'attrazione TransGardaland Express rimase chiusa in quanto il suo percorso passava attraverso il cantiere.[4]

Ai primi di novembre la costruzione del binario e dei supporti era completa per circa la metà, venendo portata a termine verso la fine di dicembre, 60 giorni dopo l'inizio dei lavori di installazione delle parti.[5][6] Nei mesi di gennaio e febbraio vennero eseguiti dei test sui treni per verificarne la funzionalità, utilizzando manichini riempiti d'acqua per simulare il peso medio di una persona.[7] L'attrazione venne inaugurata l'1 aprile 2011.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Percorso dell'attrazione:
  1. Stazione
  2. Risalita a catena (Lift)
  3. Zero-g roll
  4. Flat spin
  5. In-line twist extended
  6. Freni (Main Brake)
  7. Freni-trasportatori (Transfer)

La montagna russa ha un'altezza massima di 33 m e una velocità di punta pari a 90 km/h. Il percorso è in totale lungo 770 m mentre la durata media di un giro è di 1 minuto e 30 secondi. Il tracciato comprende 3 inversioni, e l'attrazione copre un'area complessiva di 16000 .[1][4]

Coda e stazione[modifica | modifica wikitesto]

L'ingresso principale si trova di fronte al Legoland Water Park. La coda si snoda in un passaggio racchiuso da gabbie metalliche che portano il visitatore all'interno della stazione semi-sotterranea. Coda, stazione e area circostante sono decorate a tema.

Tracciato[modifica | modifica wikitesto]

Una volta uscito dalla stazione, il treno incomincia la sua salita sulla rampa iniziale, che lo porta a 33 m di altezza. Segue una discesa che accelera il treno a una velocità massima di 90 km/h, facendolo sorvolare sopra il sentiero dell'area Rio Bravo del parco. Il treno risale poi verso un'overbanked turn, dopo la quale viaggia in direzione opposta, discendendo nuovamente e passando sopra al medesimo sentiero. Successivamente il treno entra in una sezione con numerose curve e cambi di direzione, la quale include 3 inversioni: un corkscrew, uno zero-g roll e un in-line twist.

Modello[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Wing Coaster.

Raptor è il settimo wing coaster al mondo per data di apertura ed è il primo esemplare del modello di montagna russa omonimo di Bolliger & Mabillard. La sua caratteristica principale è quella di avere i sedili a lato del binario, sospesi nel vuoto. Inoltre, essendo di creazione B&M, dispone di un binario dal design particolare, caratteristico dell'azienda. Infine le sicure, che funzionano a pressione idraulica, sono anch'esse tratti distintivi della ditta, perché ritenute confortevoli e morbide.

Tema[modifica | modifica wikitesto]

L'ambientazione è fantascientifica-catastrofica. La scenografia, particolarmente sviluppata nell'area prossima alla stazione, richiama una struttura in stile militare, con rocce, una grande palude con un bio-lago artificiale, alberi spezzati e bruciati, una torretta di guardia squarciata a metà e tanto cemento e metallo. Buona parte di questi sono cosiddetti elementi near-miss, ovvero posizionati in modo tale che appaiano molto vicini ai passeggeri, dando loro l'impressione di poterli quasi sfiorare.

La storia che viene narrata è quella di un «implacabile predatore, una sconosciuta creatura alata che, svegliata dal suo antico sonno nel sottosuolo di Gardaland durante i lavori per la costruzione delle nuove Montagne Russe, ha iniziato a devastare la terra per vendicarsi dell’umano affronto. E’ feroce, spietata, enorme, veloce, potente, invincibile... Rapisce chiunque tenti di domarla trascinandolo in un volo estremo attraverso enormi aride foreste e terre devastate».[8]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Raptor, su Roller Coaster DataBase.
  2. ^ Lista dei Wing Coaster di Bolliger & Mabillard per data di apertura, su Roller Coaster DataBase. URL consultato il 28 luglio 2022.
  3. ^ a b Lista dei wing coaster nel mondo per data di apertura, su Roller Coaster DataBase. URL consultato il 28 luglio 2022.
  4. ^ a b c Filmato audio Parksmania.it, Gardaland: RAPTOR preview (episode 1), su YouTube. URL consultato il 28 luglio 2022.
  5. ^ Filmato audio Parksmania.it, Gardaland: RAPTOR preview (episode 2), su YouTube. URL consultato il 28 luglio 2022.
  6. ^ Filmato audio Parksmania.it, Gardaland: RAPTOR preview (episode 3), su YouTube. URL consultato il 28 luglio 2022.
  7. ^ Filmato audio Parksmania.it, Gardaland: RAPTOR preview (episode 4), su YouTube. URL consultato il 28 luglio 2022.
  8. ^ Gardaland: le caratteristiche di “Raptor”, su parksmania.it, 14 febbraio 2011. URL consultato il 28 luglio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Veneto: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Veneto